Una partita incredibile con emozioni a non finire. Quando mancano otto minuti al 90° e ormai i tifosi nerazzurri pregustano i tre punti con la Pro Piacenza, arriva la doccia fredda: gli emiliani pareggiano, con una girata su calcio d’angolo. È la fine, pensano in molti. Del resto non è la prima volta, quest’anno, che ci tocca uscire dall’Arena con la coda tra le gambe. Invece no. Il Pisa reagisce d’orgoglio e dopo appena due minuti una grande giocata di Re Eusepi libera Masucci che insacca alla grande. Tripudio nerazzurro: “È fatta”, per citare Francesco Fasulo dei Pisani al Nord. Invece niente, neanche stavolta. Nel secondo minuto di recupero, al 47′, la Pro Piacenza riacciuffa il pari, con un incredibile gol di tacco di Musetti. La maledizione dell’Arena colpisce ancora…

Ma il calcio ancora una volta dimostra, sul campo, quanto possa essere incredibile e bello. Con una prova d’orgoglio che non si vedeva da tempo il Pisa schiaccia gli avversari nell’ultimo assalto finale. Grande giocata del subentrato Maza, il pallone finisce sul palo, Davide Di Quinzio recupera il pallone e lo insacca sotto la traversa.

Una gioia incredibile esplode all’Arena. Il Pisa ce l’ha fatta. La sfortuna è stata battuta. Ora il Livorno è a soli due punti, e sabato prossimo c’è il derby.

Una partita incredibile, dicevamo. Il merito dei tre punti conquistati va diviso equamente in tre parti: i giocatori, il mister Petrone e, ancora una volta, il magnifico pubblico nerazzurro. Che si merita la Serie B.

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