Sembrava la giornata giusta, in superiorità numerica per tutta la partita per l’espulsione dell’attaccante avversario Cichero e contro un Frosinone già in difficoltà psicologica per la posizione in classifica era legittimo attendersi una prestazione autorevole per portare a casa i tre punti.
Ma i Neroazzurri, stavolta chiamati a non attendere l’avversario per poi colpirlo nelle ripartenze, hanno stentato in idee e fisicità e alla fine un possesso palla del 69%, inusuale per la squadra di Inzaghi, ha fruttato un pareggio sostanzialmente giusto.
Il giocare in inferiorità numerica ha finito per agevolare la partita dei locali, che hanno eretto un “fortino” praticamente invalicabile davanti al portiere Cerofolini.
Si, qualche occasione c’è stata, ma il Pisa mai ha dato l’idea di poterla veramente vincere.
L’affaticamento di Tramoni nel pre partita non ci voleva, ieri è mancata la sua imprevedibilità, alcuni giocatori sono apparsi stanchi, al fischio finale solo.
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Addio all’ex parlamentare Giacomo Maccheroni
Si è spento all’età di 88 anni l’on. Giacomo Maccheroni, parlamentare socialista per due legislature (dal 1987 al 1994), già presidente del Consiglio regionale della Toscana e, in precedenza, sindaco di Pontedera (Pisa). Qualche anno fa noi de L’Arno.it lo intervistammo per approfondire alcuni temi legati all’esperienza socialista sul territorio pisano. Ci parlò anche dei suoi rapporti con Bettino Craxi (leggi l’intervista).
La sua militanza nel Psi era iniziata da giovanissimo, a soli 15 anni. Fu per lui una scelta naturale, visto che nei difficili anni Venti e Trenta la sua famiglia era stata fieramente socialista e antifascista. Dimostrando abile doti organizzative e l’attitudine a mobilitare e aggregare le persone, iniziò a collaborare con la federazione provinciale di Pisa del Psi per le zone della Val d’Era e della Val di Cecina. Idealmente aderì alla componente della sinistra socialista guidata da Riccardo Lombardi, divenendone col tempo uno degli.
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Cultura
Il professor Dino Bigongiari senza dubbio è una delle personalità versiliesi di maggior spicco in ambito culturale. Docente di italiano, medievalista ed esperto di Dante Alighieri, dal 1904 al 1955 insegnò presso la Columbia University di New York. Nato a Seravezza (Lucca) nel 1878, da ragazzino non amava molto studiare, preferiva di gran lunga lo sport, in particolare il pugilato e il nuoto.
Suo padre Anselmo, anche lui figlio della Versilia, già fervente garibaldino, fu commerciante di marmi e appassionato giornalista (fondò e diresse L’Eco della Versilia). I suoi affari lo portarono ad.
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C’è un chirurgo pisano che si distingue a livello internazionale: è Luca Morelli, docente di Chirurgia generale all’Università di Pisa e direttore della Sezione dipartimentale di Chirurgia generale universitaria dell’Aoup, che per il terzo anno di seguito è stato inserito nella lista dei “World’s Top 2% Scientists“.
Continua a leggereTempo libero
La Toscana in generale e la città di Pisa in particolare sono luoghi in cui, da sempre, il teatro trova ospitalità e possibilità di esprimersi. Nella città della Torre accanto al glorioso Teatro Verdi, una vera eccellenza assoluta in materia, si sta affermando il Teatro Nuovo di.
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Lo Scolmatore
Se a Tramontana si cantava, Mezzogiorno non era da meno anzi, a dire il vero proprio dalle parti di via San Martino è nato il genere “urlato”. Una nascita lontana, attorno ai primi anni del Mille, quando sul “palco” di quella zona cittadina si esibì in.
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Una pisana “sugli scudi” nell’incanto dell’isola di Mykonos, dove nei giorni scorsi si è svolto un evento per le nomination delle Eccellenze Italiane, che avranno la loro conclusione a Washington il prossimo mese di ottobre. Tra i premiati la pisana Irene Carloppi, da oltre 15 anni attiva come tour.
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Sembrava la giornata giusta, in superiorità numerica per tutta la partita per l’espulsione dell’attaccante avversario Cichero e contro un Frosinone già in difficoltà psicologica per la posizione in classifica era legittimo attendersi una prestazione autorevole per portare a casa i tre punti.
Ma i Neroazzurri, stavolta chiamati a non attendere l’avversario per poi colpirlo nelle ripartenze, hanno stentato in idee e fisicità e alla fine un possesso palla del 69%, inusuale per la squadra di Inzaghi, ha fruttato un pareggio sostanzialmente giusto.
Il giocare in inferiorità numerica ha finito per agevolare la partita dei locali, che hanno eretto un “fortino” praticamente invalicabile davanti al portiere Cerofolini.
Si, qualche occasione c’è stata, ma il Pisa mai ha dato l’idea di poterla veramente vincere.
L’affaticamento di Tramoni nel pre partita non ci voleva, ieri è mancata la sua imprevedibilità, alcuni giocatori sono apparsi stanchi, al fischio finale solo Marin e Canestrelli sopra la sufficienza, oltre al subentrato Angori.
Inzaghi aveva avvertito in conferenza pre gara sui rischi di questa partita, e ci aveva visto giusto.
Stiamo comunque ragionando di un pareggio, dunque come dice sempre il Mister “se non riesci a vincerla non devi perderla”, prendiamoci quindi questo punto che ci mantiene in vetta e in solitaria.
Intanto dietro le accreditate per la promozione stanno risalendo, dall’impetuoso Sassuolo al Palermo, dalla Cremonese alla Sampdoria, mentre il solidissimo Spezia è lì e ci sarà probabilmente fino alla fine.
Adesso un trittico di partite prima della nuova sosta, tre incontri contro avversari di.
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