– Andrea Cosimi –
Il recupero e riqualificazione dell’Arena si ha da fare.
Si prospetta, nelle idee e ambizioni dell’attuale proprietà del Pisa calcio, la volontà di ristrutturare lo Stadio esistente conferendo una forma rettangolare (le curve verrebbero demolite e rifatte di conseguenza) e portando la capienza a 18 mila posti.
In un’Italia dove siamo indietro sull’argomento (basta farsi un giro nel Nord Europa per rendersene conto), è veramente giunto il momento “storico” per cavalcare con determinazione il cambiamento, forti anche dei recenti pronunciamenti normativi sulla riqualificazione degli impianti sportivi.
Pensare ad una Arena Romeo che viva tutta la settimana con il suo Museo, attività di ristorazione, esercizi commerciali di vario tipo, vuol dire anche avere in mente una dimensione nuova e più moderna del quartiere, senza mai trascurare che un eventuale intervento del genere possa andare in armonia e non in conflitto con la vicina Piazza dei Miracoli.
Certo, occorrerà una variante da approvare, si era infatti previsto di costruire un impianto ex novo nella estrema periferia; certo, occorreranno i dovuti step amministrativi e burocratici; certo, andrà messo in conto che la prossima primavera si vota..
Certo tutto.
Ma l’auspicio è quello che la prossima metà di settembre, quando Pisa Calcio e Istituzioni Comunali potrebbero presentare alla città ed alle varie associazioni di categoria l’obiettivo comune di una nuova Arena Romeo, sia il momento dal quale veramente prenda avvio con decisione e senza indugi un percorso concreto che ci porti un giorno a sentirsi tutti un po’ più grandi.
I successi nel calcio generano da sempre ed ovunque redditività e positività.
Torniamo in B subito, l’obiettivo del risultato sportivo non va mai messo in secondo piano e noi saremo sempre a ricordarlo: la C è un boccone duro ed amarissimo da digerire (oltre che più costoso), niente dovrà essere trascurato pur di perseguire e raggiungere la promozione già al termine di questa stagione.
Ma sosteniamo convintamente il cambiamento che ci viene proposto.
Andrea Cosimi