– Andrea Cosimi –
Quanti di noi, quell’esatto momento nel quale Eusepi segnò a Foggia, avevano pensato di aver chiuso con la serie C. Sembrava di sognare, eravamo tornati nel “calcio che conta”… e in effetti è stato più o meno un sogno, finito male, con il risveglio nell’ennesima edizione di terza serie della nostra lunga storia, purtroppo la categoria che abbiamo maggiormente frequentato e dalla quale non riusciamo più a schiodarci.
Si ricomincia dunque da Olbia, trasferta a noi sempre ostica, con tante speranze, alcune certezze e qualche dubbio.
La speranza numero uno è quella più volte ripetuta e ribadita dalla Proprietà, che questa serie C duri meno possibile, magari una sola stagione. Accanto al risultato sportivo, che in ogni caso viene prima di tutto, si affiancano prospettive di uno stadio rinnovato e di una Società che duri nel tempo. E che vinca il più possibile.
Esordiamo ad Olbia con alcune certezze: la prima, la più importante, una tifoseria gigante che ha sottoscritto qualcosa come quattromila tessere nonostante una retrocessione allucinante. Una Curva tra le più belle e più calorose di Italia, sicuramente della Toscana. Un pubblico che ha perdonato tutti coloro che, volenti o nolenti, hanno messo la firma nel ritorno in serie C, e si è messo alle spalle una amarezza difficilissima da digerire ancora ora. Queste sono le certezze di Pisa: siamo noi, è il nostro Popolo, il nostro cuore. A questa gente, a tutti Noi, va portato il massimo rispetto: questa gente va ripagata con il ritorno in B, perché questa è Gente da serie A!!!
Si riparte da un buon organico caratterizzato da diversi nomi importanti ma anche da tanti giovani tutti da scoprire. Una squadra che dovrà competere con la corazzata del girone, l’Alessandria, e con Livorno, Piacenza, Carrarese, Siena, Arezzo e Lucchese, tutte compagini ben costruite che abilmente si nascondono lasciando ad Alessandria e Pisa il pesante ruolo di favorite. Senza dimenticare che qualche sorpresa potrebbe anche venir fuori.
Un campionato dove non mancheranno arbitraggi da protagonisti nella nostra Arena: qualcuno vorrà dimostrare di non temere il nostro fattore campo e magari cascherà in puntuali giornate storte a nostro sfavore.
Un campionato che parte con un calendario non amico: trasferta in terra sarda proprio nel periodo delle ferie estive (giustamente per difficoltà logistiche il Pisa ha richiesto lo spostamento) e che si conclude con un turno di riposo che non piace per niente.
Potevano volerci meglio, ma ormai nulla è più modificabile.
Oltre due decenni abbondanti di categorie minori, di insuccessi e di fallimenti hanno fatto perdere a questa Piazza l’ambizione di puntare in alto.
Non resta che sperare che quello che inizia ad Olbia sia solo la prima pagina di una storia di successi che ci riporti a pensare in grande.
Pisa e i Pisani meritano il massimo.
Forza Pisa, ancora una volta siamo tutti al tuo fianco, più uniti che mai, per riportarti in serie B!!!!!
Andrea Cosimi