I nerazzurri tornano dalla trasferta di Alessandria come meglio non avremmo potuto immaginare: tre punti, gara dominata, Eusepi finalmente sbloccato. E soprattutto tanta (ritrovata) fiducia nei propri mezzi. Tutto questo è stato possibile grazie all’esonero di Gautieri? In tre giorni è difficile poter affermare con onestà intellettuale che la “cura Pazienza” abbia già sortito questi risultati. Di certo i giocatori sono apparsi molto più vogliosi e reattivi rispetto alle ultime performance. E la domanda sorge spontanea: non è che prima tirassero il freno a mano per far allontanare il tecnico? Al di là delle congetture, quel che conta è che il Pisa continui così, macinando gioco, gol e punti. Vediamo ora il commento dei Pisani al Nord.
Poche parole, ma pungenti, quelle usate da Massimiliano Manzi, che prima della partita ha ospitato gli amici del club a casa sua, a Casale Monferrato, per una bella merenda all’insegna dei gusti pisani: “Il calcio non è un’alchimia, Pazienza non è uno stregone. Ha solo fatto una frittura usando l’olio d’oliva anziché l’acqua minerale. Auguri di buona carriera mister”.
Ancora più sintetico, ma eloquente, Stefano Garzella: “Squadra messa in campo senza stregonerie”. Poi si toglie un sassolino dalle scarpe: “Scusate, ma non dicevano tutti che serviva un allenatore d’esperienza con le p…? Perché mi sembra che ora vada bene anche Pazienza”.
“Grande prestazione – dichiara soddisfatto “babbo” Maurizio Bertelli -. Io sinceramente continuerei con Pazienza. Spesso si cerca fuori quello che si ha già in casa””
“L’Alessandria era debole – premette Roberto Bassi – ma vincere da loro era importante e tuttaltro che scontato. Ora la cosa più difficile è confermarsi. Per questo è fondamentale la partita di venerdì a Piacenza”.
“Abbiamo visto quello che non avevamo visto in altre partite – commenta Francesco Fasulo – gente che corre, gente che suda, gente che lotta. Mi chiedo: ma se l’hai fatto ora non potevi farlo prima? Questo giocare in c… all’allenatore, come si dice in gergo, secondo me è un po’ fastidioso. Però il calcio è anche questo, per certi versi una metafora della vita. Mi dispiace solo perché non si pensa che dietro a certi ruoli ci sono anche delle persone. Senza indulgere nella filosofia, ci godiamo questa vittoria, conquistata con pazienza. Nel ritorno dalla trasferta, in auto, tutti erano d’accordo su una cosa: deve rimanere Pazienza. Perché o arriva un grande tecnico o vale la pena tentare con un giovane, che essendo ex giocatore da pochissimo tempo assembla meglio le cose…”.
“Finalmente si vince e si gioca – dice soddisfatto Davide Metta -. Nei primi 20-25 minuti ha fatto la partita l’Alessandria, che ha avuto un paio di occasioni buone. ma noi abbiamo tenuto bene il campo con un 4-4-2 che è il modulo più semplice da usare e da rispolverare nelle difficoltà. Dopo il nostro gol la partita è finita. nel secondo tempo non c’è stata storia, poteva anche finire 3-0. Finalmente un bel gol di Eusepi, da centravanti vero. Ora sotto col Piacenza, altra trasferta difficile visto che davanti Siena e Livorno continuano a vincere”. Capitolo allenatore: “Io sarei dell’idea di prendere un mister esperto che abbia già qualche campionato alle spalle. Pazienza ha fatto bene ma era la prima era c’era euforia. Bisogna vedere quando arrivano i momenti difficili (speriamo di no) se è in grado di gestirli”.
“Ho visto un Pisa più propositivo – commenta Lorenzo Gioli – messo meglio in capo rispetto a quanto faceva Gautieri e con un modulo diverso. A un certo punto abbiamo visto il primo cambio di modulo in partita, con una difesa a quattro che è diventata a tre e poteva trasformarsi a cinque a seconda del bisogno. Cose mai viste sino ad ora. Complimenti a Pazienza ed ai ragazzi, che hanno giocato una bellissima partita. L’Alessandria sul finale non ci capiva più niente. E grossi complimenti a re Eusepi, che finalmente si è sbloccato. Ho visto una gran bella partita, un gran bel Pisa che da tempo non vedevo giocare così bene. La stagione è ancora lunga, dobbiamo lavorare tantissimo e l’Alessandria non era né il Livorno né il Siena. Però se il buongiorno si vede dal mattino, nutriamo ottime speranze per il futuro”.
“Anche se non ho potuto vedere la partita per motivi di lavoro – precisa Michele Vitagliano – dai commenti dei numerosi pisani presenti allo stadio capisco che lo sperato scossone c’è stato finalmente. Per me questa è la prima vera vittoria da inizio campionato. Complimenti al nuovo tecnico ed ai giocatori. Ora però si deve continuare così, l’atteggiamento è quello gusto”.