Se la popolazione di una città aumenta costantemente non è, di per sé, una buona notizia. Sono diverse, infatti, le variabili di cui bisogna tenere conto se intendiamo misurare lo stato di salute di una città. Ma se i numeri evidenziano un declino demografico è quanto meno doveroso fare una seria riflessione. Il tema viene sollevato dagli “Amici di Pisa“.

“Questo declino – si legge in un comunicato del sodalizio guidato da Franco Ferraro –  misurabile attraverso i dati Istat, ci dice che Pisa oltre aver perso negli ultimi decenni, dal 1981 ad oggi, circa 15 mila residenti, vede la sua popolazione
sempre più vecchia; oltre un residente su quattro ha più di 65 anni, per ogni giovane ci sono 2,3 anziani; la popolazione attiva è in forte diminuzione. Una città meno popolata, più vecchia, con pochi giovani, è una città più povera, con tante case e negozi vuoti, ma anche più triste con pochi bambini e parchi vuoti; in sintesi ha poca proposizione verso il futuro”.

C’è un piccolo segnale di ripresa, che non possiamo ignorare. Al 15 maggio 2017 i residenti sono saliti a 91.104. Dopo diversi anni, quindi, la città ricomincia a crescere tornando sopra i 90 mila residenti. Una lenta risalita che è iniziata nel 2007.

Ma dove sono finiti i pisani? Di sicuro non si sono estinti né sono andati (tutti) lontani dalla Torre. “I comuni vicini hanno assorbito molta parte dei residenti in questi anni, ma anch’essi sembrano avere raggiunto un punto di saturazione e quest’anno, per la prima volta dal 1931, ovvero dopo 86 anni di continua e costante crescita, molto probabilmente anche il Comune di Cascina verrà decrescere il numero dei suoi residenti nel frattempo arrivati alla cifra di oltre 45 mila. Un altro dato da far presente è il numero dei non italiani, il loro arrivo attenua ma non completamente questo declino”.

“Questi fenomeni vanno affrontati immediatamente – incalzano gli Amici di Pisa – servono politiche per la natalità, per le famiglie, per gestire i servizi con una popolazione così composta; per noi resta fondamentale il tema del Comune Unico, che è l’unica e più efficace risposta per avere maggiore forza istituzionale, maggiore attrattività per gli investimenti, maggiori risorse da destinare ai servizi al cittadino.

È indispensabile che questi temi vengano affrontati dagli amministratori, attuali e futuri, e siano argomento di confronto nella prossima campagna elettorale a Pisa.

Foto di Dario Billi

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  1. Io sono una cittadina emigrata a malincuore a Cascina. Il problema principale sono i costi delle case. Pur lavorando in due non ci possiamo permettere una casa a Pisa, per cui siamo andati a 14 km di distanza. altri problemi? sicuramente i servizi per le famiglie: scuole, asili, parchi, scuolabus… ormai sono 10 anni che mi sono trasferita, ripeto : a malincuore. Spero che nel frattempo qualcosa sia cambiato… ma credo di no!

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