Non uso il termine sbagliata, preferisco dire ingenerosa. Perché la critica è sacrosanta, soprattutto quando si parla di pallone, che di certo non è né sarà mai una scienza esatta. Vi chiederete di cosa sto parlando. Lo dico subito. Ho letto un po’ di critiche sulla campagna acquisti di gennaio del Pisa Sporting Club, che secondo alcuni non avrebbe portato i rinforzi necessari, creando inutili aspettative (e illusioni) nella tifoseria nerazzurra. Una delle critiche più dure, anche se intellettualmente onesta, l’ha fatta Massimo Corsini su Cascina Notizie. “Il Pisa non osa sul campo, la società non osa al calciomercato…. Terza sessione di mercato che vede protagonista la nuova proprietà nerazzurra, stessi attori, stesso copione, stesso risultato finale…”.

Corsini entra nello specifico e sottolinea che “un anno fa il rimpianto fu Simone Ganz, d’estate è stato Caturano, questa volta è stato il turno di Mazzeo. Il grande bomber, obiettivo di mercato ancora una volta non è arrivato. Al suo posto ecco Alexis Ferrante, giovane di belle speranze che in carriera non ha segnato molto. Insomma doveva arrivare un top player è arrivato un ricambio, migliore di Cernigoi, ma pur sempre un ricambio”. E ancora: ” Sono arrivati anche due terzini di fascia sinistra che con Filippini portano il numero nel ruolo a tre, due trequartisti offensivi pure di fascia sinistra anche se Maza da il meglio di se al centro, almeno così dice lui stesso, non è arrivato nessun difensore destro che avrebbe potuto togliere a Mannini la spada di Damocle di dover arretrare ogni volta che a Birindelli viene il raffreddore. Dalla Roma ecco anche un centrocampista, Alessandro Petruccelli un ragazzo con buoni trascorsi nelle giovanili ma che non ha mai giocato un minuto con i grandi eppure in mezzo al campo nel ruolo di regista qualcosa sarebbe servito”.

Poi una sciabolata bella e buona: “Vedendo come si sono mosse le altre squadre regge poco anche la scusa che a Gennaio i giocatori forti non si muovono”. Segue breve elenco di giocatori “forti” arrivati ad altre squadre. Impietoso il bilancio: “In conclusione il mercato dei nerazzurri può dirsi appena sufficiente… la sensazione che rimane è che il Pisa sia rimasta una squadra bella ma incompleta e che la società ancora non abbia trovato la giusta dimensione per potersi muovere sul mercato come ci si aspetta da un club partito con l’ambizione della promozione in serie B e che invece si trova al quarto posto in classifica”.

La critica, lo ripeto ancora, è sempre lecita. E da parte dell’amico e collega Corsini non c’è alcun intento disfattista né “bubbolatore” fine a se stesso. Forse, tra le righe, leggo una punta d’ingenerosità, che provo a spiegare. Come si fa a dare per scontato che i giocatori presi dal Pisa non siano all’altezza di una squadra dalle grandi ambizioni? Francesco Lisi ha esperienza da vendere, è forte fisicamente ed ha un rendimento costante. Alexis Ferrante fu scoperto, se non sbaglio, da un certo Walter Sabatini. Poi si è perso per strada ma ha saputo risalire la china dai bassifondi della serie D, riconquistando il calcio professionistico e facendo bene, l’anno scorso, con il Brescia (purtroppo è solo un prestito). Miguel Sainz Maza ha qualità tecniche indubbie e un gran bel tiro (basta andare su Youtube per avere conferma). Poi alcuni giovani di belle speranze, su cui diversi club avevano messo gli occhi: Carmine Setola (dal Palermo), Andrea Cagnano (dalla Primavera dell’Inter) e Petruccelli (dalla Primavera della Roma). Non è arrivato il bomber che tutti speravano? Se è vero che sono state fatte offerte “importanti” per avere Mazzeo e Moscardelli, veri e propri “animali da gol”, ma Foggia e Arezzo non hanno voluto sentire ragioni, allora, viene da chiedersi, cosa avrebbe dovuto fare il Pisa, presentarsi con un assegno in bianco?

È stato fatto il possibile, sicuramente mesi fa anche degli errori (perché chi non ne fa non è umano), ma bisogna riconoscere che questa società sta lavorando con impegno e abnegazione, guardando all’aspetto sportivo ma anche a quello imprenditoriale, con un progetto stadio che è un fiore all’occhiello. Magari ci fossero stati, in passato, proprietà così lungimiranti…

Critichiamo pure e lamentiamoci se le cose non andranno come tutti desideriamo (i tifosi hanno tutto il diritto di farlo), ma prima di lasciarsi andare a giudizi affrettati, vediamo come si comporteranno i nuovi arrivati, e che supporto saranno in grado di dare al gruppo originario, che già di per sé non è per nulla scarso ma di buona qualità. Diamo fiducia alla squadra e al tecnico. L’obiettivo Play off è alla nostra portata, bisogna crederci… ce la possiamo fare!

– Foto dal sito Pisachannel

In alto i nuovi acquisti Francesco Lisi, Alexis Ferrante, Carmine Setola e Andrea Cagnano

 

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