La Galleria dei mammiferi del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, ubicata nella splendida Certosa di Calci (via Roma, 79), sta per riaprire completamente rinnovata. La cerimonia di inaugurazione è in programma venerdì 23 febbraio, alle ore 16.
Esposta una collezione di grande rilievo scientifico: si tratta di quasi trecento esemplari, tra quelli appartenenti alla collezione storica del Museo e quelli arrivati grazie alla recente acquisizione della collezione Barbero. Il nuovo allestimento ha richiesto mesi di lavoro, in particolare per il delicato restauro degli esemplari storici, molti dei quali risalenti alla prima metà dell’Ottocento, ma anche per lo studio della collezione, che comprende specie rare e ad alto rischio di estinzione.
Suddivisa in due parti, l’esposizione fornirà un’idea completa della sistematica (parte delle scienze naturali relativa alla classificazione e alla nomenclatura degli esseri viventi e dei fossili), della biodiversità nel mondo e dello stato di conservazione delle specie in natura. La prima sala ospiterà monotremi, marsupiali, bradipi, formichieri, armadilli, pangolini e carnivori, con particolare rilievo dato ai felidi. La seconda sala, un corridoio lungo 60 metri con vetrate e allestimenti su entrambi i lati, ospiterà invece gli ungulati. Tra questi, specie provenienti da tutto il mondo: cervi, stambecchi, mufloni e numerose antilopi africane con esemplari spettacolari come l’Eland gigante (la più grande antilope esistente).
All’inaugurazione sono previsti gli interventi di Simone Farina, curatore della sezione Vertebrati del Museo, Alessandro Tosi, direttore scientifico del Museo della Grafica, Spartaco Gippoliti, zoologo conservazionista (Società Italiana per la Storia della Fauna “G. Altobello”). L’esposizione è stata realizzata anche grazie al sostegno della Fondazione Pisa.