Inutile girarci intorno. Il Pisa ha sprecato un’occasione grande come una casa per rosicchiare tre preziosi punti al Livorno, clamorosamente sconfitto in casa dal Pontedera. Ci dobbiamo accontentare di aver recuperato un punto dalla capolista, anche se, per come si era messa in campo, tutto sommato ci è andata bene. Il 2-2 con il Prato sul campo neutro di Pontedera purtroppo ci va stretto. Ma Mouhamadou Sarr, portiere del Prato, è stato davvero bravissimo. Questo qualcosa vuole dire. Ecco il commento della partita fatto dai pisani al Nord.
Francesco Fasulo ha visto la partita a Pontedera. Nel viaggio per tornare a Milano, in auto con suo figlio, ci lascia il suo commento: “Le partite son fatte di momenti. Tu prendi gol in modo rocambolesco al 3° minuto, poi giochi bene, fai gol… il portiere avversario compie un miracolo sul nostro Ferrante. Il Prato tira una punizione dal limite, che l’arbitro a mio avviso si inventa, mezza papera del portiere, mezza deviazione ed è 2-1 per il Prato. Portarla su 3-2 per noi a quel punto non è facile. Il Prato non esce mai dalla propria metà campo nel secondo tempo, complice anche l’ingresso del Sindaco (Lisuzzo, ndr). Io sono solo un tifoso, non un tecnico, ma sinceramente non riesco a capire come si faccia a tenere fuori dal campo uno così, data l’esperienza e la soggezione che incute agli avversari. Per la prima volta, comunque, ho visto il Pisa che ‘sculaccia’ un’altra squadra, non facendola mai uscire dalla propria difesa. Non facciamo il gol, ma il portiere del Prato disputa una partita eccellente ed è decisivo per il risultato. Io comunque mi sono divertito. E i pisani sono sempre eccezionali…”.
“Abbiamo preso gol dopo 3 minuti – commenta Davide Metta – e subito abbiamo avuto 2-3 palle gol, arrivando al pareggio. Poi ci siamo di nuovo seduti prendendo il gol proprio allo scadere. Se la prima parte della gara fosse finita 1-1 avremmo potuto vincere in carrozza. Nella seconda parte della gara abbiamo giocato solo noi. Il problema – conclude Davide – è che partite così bisogna entrare in campo e giocare subito come abbiamo fatto negli ultimi minuti. Spesso, purtroppo, cominciamo a giocare come si deve solo dopo aver subito gol”.
Federico sottolinea che “all’inizio siamo stati sfortunati sul gol subito, ma anche poco bravi, visto che giocavamo contro una squadra non irresistibile. Il Prato ha il merito di essere partito a duemila mentre noi solo al piccolo trotto. Birindelli non l’ho visto bene, anche se aveva contro, dalle sue parti, un dieci davvero molto bravo. Dietro si continua a ballare (perché non far giocare subito Lisuzzo?). Buona la nostra reazione, bene Lisi e Negro. Ferrante ha sbagliato due ottime occasioni. Maza mi sembra che corra col freno a mano tirato, ma forse è solo una mia impressione. Abbiamo fatto un altro errore dietro e subito di nuovo gol, nel peggior momento possibile. Nel secondo tempo il Prato si è chiuso tutto dietro e il nostro mister, ma anche i giocatori, incapaci di inventare qualcosa o di cambiare il modulo in maniera più offensiva. Siamo stati anche sfortunati, visto che in un paio di occasioni il loro portiere è stato davvero molto bravo. Poi l’eurogol di Gucher in una partita che, per come era andata, avremmo potuto anche perdere. Per come si era messa la partita ci siamo presi un buon punto, ma chiaramente non ci può soddisfare. Anche se, personalmente, farei la firma a vincere in casa e pareggiarle fuori”.
“Purtroppo il risultato non ci basta”, rileva con amarezza Roberto Bassi. “Ma Pazienza ci ha provato e bisogna dargliene atto. Dopo il loro gol la squadra ha reagito alla grande e ha fatto un gran bella rete. Nel secondo tempo la grinta c’era… i nuovi arrivati sono buoni, anche bisogna trovare i tempi giusti a centrocampo”.
“Davanti avevamo il Prato, in fondo alla classifica”, puntualizza Michele Vitagliano. “E giocavamo quasi fossimo in casa (sul campo neutro del Pontedera, ndr). Per me sono due punti persi e con i due con il Gavorrano sono quattro. Pensate dove avremmo potuto essere a questo punto in classifica se avessimo affrontato queste due gare con più determinazione”.
“Il portiere del Prato sulla Gazzetta dello sport ha preso 7 ,5 in pagella – osserva Filippo – questo vuol dire che ci abbiamo provato e che lui ha fatto la partita della vita. Questo è l’aspetto positivo di cui dobbiamo tenere conto, rispetto ad altre partite del passato senza un tiro in porta”.
“Bella reazione della squadra – rileva Massimiliano Manzi – li abbiamo presi a pallonate. Non so come mai ma i portieri delle altre squadre contro il Pisa fanno sempre la partita della vita. Loro hanno tirato due volte in porta, e per due volte ci sono state deviazioni fortuite della difesa, che hanno spiazzato all’ultimo istante il portiere”.
“La difesa ha ballato come ha fatto altre volte nelle ultime partite”, sottolinea Nicola Della Bartola, “con Voltolini che ci ha salvato in più di un’occasione. Ma dopo qualche sbandamento ci siamo fiondati in avanti trovandoci 11 giocatori che stavano in difesa, e in quei casi è dura segnare. Il loro portiere era davvero in grande giornata, per questo, tutto sommato, ringraziamo del punto che abbiamo preso”.
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