Tanti pisani erano a Genova per la Regata delle antiche Repubbliche Marinare. Tra loro Fabio Cecconi, che ha rappresentato i colori della nostra città come figurante. L’Arno.it ha parlato con lui di questa due giorni emozionante in terra ligure, purtroppo finita male per i colori della nostra città.

Cosa hai fatto e che “ruolo” avevi a Genova?
Ho sfilato come fante della Repubblica Pisana. La sfilata si è svolta di sabato sera, con partenza e arrivo in Piazza De Ferrari, a seguito della quale c’è stato uno spettacolo pirotecnico gradevole. La regata si è svolta domenica pomeriggio presso l’area di rispetto di Prà. Durante questi due giorni oltre agli impegni istituzionali sono stato in giro in centro coi compagni di sfilata.

Ci parli del tuo gruppo?
Faccio parte dei Fanti della Repubblica Pisana dal 2001. Siamo un gruppo unito ed affiatato ognuno di noi ha anni di esperienza di sfilate fra gioco del ponte e repubblica marinara. Siamo molto legati. Durante l’anno ci troviamo per stare insieme e tenere vivo il senso di appartenenza al gruppo. La regata è un’occasione per tenere alti i nostri colori ma anche per divertirsi, non mancano mai goliardia, autoironia e risate.

Cosa hai provato a Campo pisano?
Un senso di tristezza e dolore per come sono morti i nostri antenati nelle prigioni, ma anche un profondo senso di ammirazione e rispetto per chi ha dato la vita per tenere alto l’onore della città. Oggi secondo me manca molto del senso di appartenenza e dell’orgoglio pisano di un tempo (o meglio, ormai rimane a pochi), necessario per difendere le eccellenze che ancora abbiamo e che tentano di portarci via (vedi questioni aeroporto, ospedali, università).

Che emozioni dà sfilare fuori da Pisa con gli stemmi e la bandiera pisana?
Sento molto le mie origini pisane, non a caso sono molti anni che partecipo alle manifestazioni storiche della nostra amata città. Ho vissuto per lavoro due anni a Dubai, neanche in quel periodo ho saltato la regata. Mi piace anche documentarmi sul glorioso passato della Repubblica pisana, se avessi la macchina del tempo mi piacerebbe tornare indietro per vedere com’era la vita in quel momento storico e vivere quei momenti di gloria. Quando indosso il vestito del guerriero pisano e mi sistemo la croce pallata sul petto mi sento fiero e orgoglioso e do il meglio di me stesso assieme al gruppo per ben figurare e rendere un buon servizio alla mia città. Per chi è pisano nell’anima come me, portare i colori rossocrociati non ha prezzo. Rossocrociati e anche neroazzurri in ambito calcistico, ovviamente.

C’è qualcosa che ti ha colpito di più in questa giornata?
Quest’anno Genova ha deciso di cambiare organizzazione della manifestazione, con sfilata e spettacolo pirotecnico il sabato sera e gara la domenica pomeriggio. Più di tutto mi ha colpito il campo di regata : è stato allestito a Genova Prà, dove è stato possibile seguire tutta la regata comodamente e con abbondanza di servizi, bar e ristoranti per far veramente godere l’evento al pubblico. Complimenti a Genova, ma Forza Pisa, sempre!

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