50 views 4 min 0 Commenti

Musica sotto la Torre

- Cultura, Eventi
22 Giugno 2018

Torna la grande musica a Pisa, nella splendida cornice del Camposanto di Pisa. Dal 25 giugno al 5 luglio 2018 è in programma la XIII edizione di “Musica sotto la Torre“, la rassegna organizzata dall’Opera della Primaziale Pisana. Quattro i concerti, pensati intorno al tema del viaggio: una preziosa miniera di ispirazione e contaminazione nella creazione delle visioni e geografie sonore dei compositori. La vita e le opere dei compositori, infatti, sono un esempio dell’afflato dei popoli che da sempre, nel corso dei secoli, sono stati animati dalla curiosità e spinti a conoscere ed esplorare nuove terre, dando vita a continui scambi culturali, economici e sociali. Ma anche chi lavora nel proprio Paese può assorbire e restituire nelle proprie opere i contesti plurali e lo scambio proficuo con la musica, l’arte e la cultura di altre provenienze.

Il primo concerto è in programma lunedì 25 giugno alle ore 21.15 con W. A. Mozart che incarna il viaggiatore “musicale” fin da bambino: la Sonata in mi minore per violino e pianoforte KV 304 è stata composta a Parigi nel 1778 ed è venata da grandi malinconie, come molta della sua musica composta fuori dalla sua terra natia. Interpreti della serata Alberto Bologni al violino e Simone Soldati al pianoforte. In programma anche la Sonata in re maggiore per violino e pianoforte op 12 n 1 di Ludvig van Beethoven e la Sonata in Re maggiore op.94 n.2 di Sergej Prokof’ev.

Alberto Bologni si è formato con le tradizioni violinistiche europee più celebrate come Sandro Materassi, che ha fatto da tramite con la scuola veneta di Giulio Pasquali e quella tedesco-ungherese di Jenő Hubay, e Ștefan Gheorghiu e Ilya Grubert, che gli hanno trasmesso gli insegnamenti della scuola russo-sovietica di Ojstrach e Kogan. Diplomato al Conservatorio Cherubini di Firenze con il massimo dei voti e la lode, ha ottenuto in seguito il diploma di solista al Conservatorio di Rotterdam. Appassionato di arte, cinema e letteratura, la sua curiosità intellettuale lo ha reso uno dei violinisti più versatili della sua generazione. Affronta un repertorio solistico e da camera che affianca ai capolavori più noti rarità e riscoperte, nonché una nutrita serie di composizioni di autori contemporanei, spesso a lui dedicate o da lui commissionate, esibendosi regolarmente nei maggiori centri italiani ed europei.

Simone Soldati nato a Lucca nel 1968, formatosi musicalmente con Francesco Cipriano, si è diplomato con il massimo dei voti e la lode ed è stato poi a lungo allievo di Andrea Lucchesini. Dopo aver insegnato per quasi venti anni nei Conservatori di Cosenza, Salerno e Padova è oggi docente all’Istituto Superiore di Studi Musicali Luigi Boccherini di Lucca. Un’attività originale la sua, in cui l’esperienza musicale è vissuta in più forme e incontra diverse discipline. Tra le sue recenti collaborazioni quella con Lello Arena e Arnoldo Foà. Con la violinista Natasha Korsakova ha tenuto nel 2009 un concerto a Roma in Piazza del Campidoglio alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano e del Segretario di Stato del Vaticano.

I concerti iniziano alle ore 21.15

INGRESSO GRATUITO CON BIGLIETTO

I biglietti sono gratuiti (max 2 a persona) e possono essere ritirati solo presso il Museo delle Sinopie il giorno del concerto, dalle 8:00 alle 20:50, fino a esaurimento dei posti disponibili. Non è possibile effettuare prenotazioni telefoniche né per e-mail.

Non c’è un settore riservato alle persone con disabilità e i biglietti sono gratuiti per tutti. Solo le persone a mobilità ridotta e in carrozzina che desiderano partecipare al concerto sono pregate di inviare un email a animamundi@opapisa.it affinché sia possibile garantire loro uno spazio adeguato, nell’osservanza delle norme di sicurezza.

Info
www.opapisa.it
animamundi@opapisa.it

Condividi la notizia:
Articoli pubblicati: 2

Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

Lascia un commento