Il 28 luglio 1364 pisani e fiorentini si scontrarono duramente in quella che è rimasta alla storia come la battaglia di Cascina. Michelangelo Buonarroti avrebbe dovuto realizzare un affresco su questa battaglia, ma l’opera non vide mai la luce: rimase solo un disegno preparatorio. Una copia (foto sotto), eseguita dall’allievo Aristotele da Sangallo nel 1542, è conservata presso la Holkham Hall di Norfolk, in Inghilterra.

A Cascina dal 6 all’8 luglio va di scena “Aspettando la battaglia“, la rievocazione storica organizzata dal Comitato Cascina AD 1364. Siamo giunti alla quindicesima edizione di questa bella iniziativa. “È il coronamento di un impegno che dura tutto l’anno – dice l’assessore alla Cultura Leonardo Cosentini – e bisogna  ringraziare tutti i membri del comitato che hanno saputo dare valore alla nostra storia e alla nostra tradizione. Per i prossimi anni sarebbe bello pensare a far crescere la manifestazione anche sperimentando modi nuovi per coinvolgere nella rievocazione ancora più cittadini e realtà associative di tutto il territorio cascinese”.

“Aspettando la battaglia” fa parte delle rievocazioni storiche riconosciute dalla Regione Toscana, e per tre giorni riporta Cascina in pieno Medioevo, con il corso animato da figuranti, artisti e mercanti in arrivo da diverse zone d’Italia ed anche dall’Europa. Ad allietare le calde ore cascinesi giullari, menestrelli, danze, spettacoli col fuoco, un torneo di tiro con l’arco, gli sbandieratori di Lucca e Volterra. Presenti alcuni banchi didattici della compagnia del Gonfalone del Drago di Firenze e degli artigiani storici di Fabriano, che ci permetteranno di respirare in pieno l’atmosfera di fine Trecento. Spazio anche al torneo di combattimento medievale, molto atteso.

“Aspettando la battaglia” vede la collaborazione dell’Istituto d’Arte di Cascina, con gli studenti della scuola impegnati a reinterpretare il grande Michelangelo e il suo cartone preparatorio della battaglia di Cascina. Le opere degli studenti saranno esposte nel Palazzo della vecchia Pretura.

 

 

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