Alcuni giorni fa si è verificato un grave episodio di intimidazione contro il  “Free Walking Tour Pisa“, una nuova iniziativa culturale legata al turismo lanciata dall’associazione “Same Same Travels” ad inizio giugno, di cui abbiamo parlato anche su L’Arno.it (leggi qui). Ci sentiamo in dovere di segnalare quanto accaduto, nella speranza che non si ripeta più.

“Purtroppo ci siamo visti nella condizione di annullare un evento a causa di quello che reputiamo essere un fatto gravissimo. Una nota guida pisana si è presentata all’appuntamento – e fin qua tutto bene, le nostre iniziative sono libere ed aperte a tutti d’altronde – senonché ha intenzionalmente agito in modo tale da impedire il normale svolgimento del tour, nonostante la presenza di altre dieci persone interessate a scoprire la città insieme a noi. La suddetta persona, sostenendo che la nostra guida non fosse abilitata ad esercitare la sua professione a Pisa, avendo lei ottenuto l’abilitazione nel comune di Lucca, ha quindi incalzato la guida affermando che avrebbe partecipato al tour al solo scopo di arrecare disturbo, facendo continue domande per verificare l’attuale conoscenza della città – con quale autorità ci chiediamo – e sollecitando le forze dell’ordine incontrate lungo il percorso a svolgere controlli rispetto all’attività stessa. Come se non bastasse, ha fatto presente che, conoscendo le altre agenzie con cui la nostra guida regolarmente lavora, le avrebbe contattate chiedendo loro esplicitamente che non le venissero più affidati dei tour.

Queste intimidazioni, questi comportamenti, non sono in nessun modo accettabili in un paese civile, e ricordano a noi un atteggiamento dal carattere molto poco professionale e dalle tinte mafiose. La nostra è una guida giovane, nuova del mestiere ma piena di voglia di fare, e soprattutto abilitata ad esercitare la sua professione su tutto il territorio nazionale, come da Legge n. 97 del 6 agosto 2013. La nostra guida, che si è dimostrata superiore alle angherie, per non condurre un tour disturbato e cercare di aprire un dialogo costruttivo e spiegare le ragioni dell’attività, ha deciso di sospendere l’attività. Noi, come staff Free Walking Tour Pisa e a nome della rete Free Walking Tour Italia www.freewalkingtouritalia.com, denunciamo apertamente un tale comportamento: non possiamo e non vogliamo sottostare ai diktat di chi, aldilà di ogni ruolo o merito, senza conoscere le nostre attività, intimorisce ed esorta ad interrompere le iniziative. Per nostro scrupolo, nel corso di questa settimana abbiamo consultato Mibact e vari funzionari della regione toscana ricevendo conferma che quanto facciamo, oltre ad essere una attività valevole, è svolta nella completa legalità.

Ci teniamo a specificare che non ci fermeremo e che riprenderemo regolarmente le nostre iniziative, sicuri della legalità e della validità del nostro operato. Sarebbe il momento per la schiera più oltranzista del settore turistico italiano di smetterla con questi comportamenti e aprire un dialogo serio e costruttivo sul futuro dello stesso, come d’altronde già avvenuto a Bologna. Noi, come sempre, rinnoviamo l’invito alla collaborazione e al confronto, ma, lo ripetiamo, non sottostaremo alle minacce di chi, senza autorità alcuna, si permette di giudicare il nostro operato. Queste attività non possono far altro che portare valore aggiunto e innovazione nei territori disposti ad accoglierli”.

Foto: dalla pagina Facebook del Free Walking Tour Pisa

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