Fino al 19 settembre al Museo delle Sinopie di Pisa è possibile ammirare “La Madonna in adorazione del Bambino”, un dipinto poco conosciuto di Orazio Lomi Gentileschi (Pisa 1562 – Londra 1639), noto per essere il padre di Artemisia.

La mostra è organizzata dall’Opera della Primaziale Pisana in collaborazione con la Galleria Nazionale dell’Umbria e con la Libera Accademia di Studi Caravaggeschi.

Il dipinto è stato intitolato dalla storiografia come una Madonna con il Bambino Gesù, ma il soggetto a cui l’opera si accosta maggiormente è quello della “Madonna in adorazione del Bambino”. C’è da dire, però, che nella produzione figurativa del Medioevo e del Rinascimento quel tipo di iconografia prevedeva che la madre di Gesù venisse raffigurata con entrambe le mani aperte (come nel celebre dipinto di Correggio della National Gallery di Londra) o giunte in preghiera (come nell’altrettanto famosa tavola di Filippino Lippi agli Uffizi). Nel caso del dipinto di Orazio Lomi Gentileschi la figura della Madonna non corrisponde ad un preciso canone iconografico. La gestualità non è quella di una Madonna adorante, ma della madre che avverte la tragedia che attende il figlio.

Le altre opere esposte nella mostra sono la “Santa Cecilia che suona la spinetta” della Galleria Nazionale dell’Umbria e la “Madonna con Gesù Bambino addormentato” dipinta da Orazio in collaborazione con il figlio Francesco.

Museo delle Sinopie, Piazza del Duomo, Pisa
Orario: tutti i giorni 8.00 / 19.30
Ingresso: 5 euro

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