Non chiamatela zuppa pisana…

- Si va a mangià?
31 Luglio 2018

Alberto Di Pede

Ieri Veronica ha comprato la zuppa pisana alla Coop di Marina. Sull’etichetta c’era scritto “MINESTRA DI PANE”, tipica definizione fiesolana per un piatto simile, che niente ha a che vedere con la nobile e gustosa pietanza tipica alfea.

Mangiando mi sono reso conto che, infatti, si trattava della Zuppa, alla quale era stato impropriamente e ignobilmente cambiato nome. Quanto dovremo subire ancora dai gigliati?

Quanto ci faremo portare ancora via restando in un complice silenzio privo di orgoglio e dignità?
Chi si ribellerà all’esproprio delle nostre tradizioni, del nostro patrimonio? O siamo pisani solo allo stadio?

Alberto Di Pede

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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