“Babbo, hai sbagliato, vieni di qua”. Sul portone di casa un uomo aspetta impaziente l’arrivo dell’ambulanza. “È lei che ha chiesto aiuto?”. “Sì, grazie. Venga, è di sopra, si tratta di mio padre, non sta bene”. Poi, per stemperare la tensione, la domanda a bruciapelo: “Ho sentito che chiamava il babbo… padre e figlio sull’ambulanza…”. “Sì, è così”. “Che forti, bravissimi!”.

Il gruppo di volontari proviene da Latignano, frazione di Cascina. Una chiamata al 118 e l’ambulanza arriva nel giro di pochi minuti. Senza sirene spiegate, non c’è pericolo di vita, ma la situazione è seria. Un primo contatto con il paziente, le domande di rito e il tentativo – riuscito – di rassicurarlo. Gli vengono misurati i valori vitali: pressione, battito del cuore e alcune domande per capire meglio il problema descritto dai familiari. Chiamano l’ospedale di Cisanello e, dopo un breve consulto, l’anziano viene fatto salire sull’ambulanza per portarlo al Pronto soccorso. Gli fanno scendere le scale facendolo accomodare su una seggiolina sollevabile. Alcune stradine di campagna, poi la Tosco Romagnola verso Pisa fino al Ponte delle Bocchette… in pochi minuti si aprono le sbarre dell’ospedale e il paziente viene adagiato su una lettiga.

In attesa del ricovero, moglie e figlio del paziente scambiamo qualche parola coi soccorritori. “Ho visto che faceva molta attenzione, rallentando quando c’erano i dossi…”. “Sì, è così, ma le assicuro che non è facile guidare un’ambulanza. Bisogna fare presto rispettare il codice della strada, anche se molti pensano che basti la sirena per infrangerlo, e tenere conto che là dietro si balla”.

Ancora pochi minuti per la registrazione del ricovero e gli ultimi dati che il Pronto soccorso richiede al personale dell’ambulanza. C’è modo di scambiare ancora qualche parola: “Io sono un militare dell’Esercito e questa è una famiglia, mia moglie, mio figlio e la sua fidanzata. Tutti volontari”. “Complimenti e grazie, grazie di cuore”.

Una piccola storia che meritava di essere raccontata. Non sarà mai abbastanza la nostra gratitudine verso queste belle persone, veloci, professionali e con una grandissima umanità.

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