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Dal pugilato al cinema, addio a Piero Del Papa

- Sport
29 Ottobre 2018

Aveva un sorriso per tutti Piero. Eppure nella prima parte della sua vita si era guadagnato il pane tirando cazzotti. Classe 1938, Piero Del Papa, il “buldozer del ring”, era un pugile d’altri tempi, in una noble art che, negli anni Sessanta, non conosceva mezze misure: la sigla era solo una, la Wba, e per arrivare in alto, tra i grandi, dovevi battere i migliori. Non c’erano scorciatoie.

Dopo aver vinto il titolo nazionale dei dilettanti fu convocato alle Olimpiadi di Roma (1960). Divenuto professionista, categoria mediomassimi, nel 1962 Del Papa si impose come campione italiano. Quattro anni dopo, nel 1966, il suo capolavoro: portò a casa il titolo europeo, sconfiggendo Giulio Rinaldi, che combatteva in casa (il match fu disputato a Roma e Rinaldi era di Anzio). Difese il titolo continentale fino al 1967, riprendendoselo nel 1970. Nel 1971, a Caracas, sfidò il campione del mondo Vicente Rondon, ma gli andò male, dopo un colpo a freddo fu sconfitto per ko al primo round. L’anno dopo si ritirò. Che tipo di pugile era stato Del Papa? Le sue doti migliori erano la  determinazione e la velocità. Il suo pezzo forte era questo: non dava respiro agli avversari, impegnandosi perlopiù sulla corta distanza.

Appesi i guantoni al chiodo iniziò una nuova vita nel cinema. Del Papa lavorò in alcuni film di successo con Bud Spencer. Tra i più famosi “Lo chiamavano Bulldozer” (1978) e Bomber (1982). A bazzicare il grande schermo aveva iniziato qualche anno prima, nel 1963, facendo la comparsa in un film di Vittorio De Sica, “Ieri, oggi, domani”, con Sofia Loren e Marcello Mastroianni.

Del Papa si è spento a Pisa il 27 ottobre 2018. Ha lasciato un grande vuoto, non solo nel mondo della boxe. Era difficile trovare qualcuno che non gli volesse bene.

Il sindaco di Pisa, Michele Conti, lo ha ricordato così: “Pisa ha perso un grande campione, un personaggio storico dello sport cittadino e non solo; attraverso le molte imprese sportive sul ring ha fatto brillare il nome della città in Italia e nel mondo. Esprimo alla famiglia le più sentite condoglianze per la scomparsa di Piero Del Papa, unendomi al cordoglio di un’intera comunità. L’amministrazione comunale troverà il modo di onorarne la memoria, nei modi e nei tempi consentiti, anche recependo proposte che arriveranno dalla società civile e dal mondo dello sport”.

La mitica scena “barba o capelli?”

Alcune battaglie sul ring

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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