Nel firmamento Michelin svettano tre nuovi ristoranti toscani: La Tenda rossa (Firenze), Giglio (Lucca) e Ristorante al 43 (San Gimignano, Siena). In totale sono ben 36 le stelle conquistate dalla nostra regione. A brillare più di tutte le tre stelle conquistate dall’Enoteca Pinchiorri di Firenze, che ancora una volta si vede riconosciuto il massimo onore dalla Guida Michelin. Grande soddisfazione per Annie Féolde, chef-owner del locale fiorentino: “Accolgo questa notizia sempre con grande gioia e deferenza, abbiamo iniziato, oramai più di quarant’anni fa, con la voglia di far piacere alla gente e abbiamo ancora tanti sogni da realizzare. Siamo sempre impegnati a migliorarci e la riconferma delle 3 stelle Michelin è una fonte d’ispirazione per continuare a farlo”.
È felice anche Giorgio Pinchiorri, di recente nominato miglior sommelier del mondo dall’Associazione Les Grandes Tables du Monde: “Sono orgoglioso di questa riconferma. È un traguardo che io e Annie continuiamo a raggiungere grazie soprattutto alla squadra di persone meravigliose che lavorano con noi ogni giorno con passione, sia in cucina sia in sala, come il nostro stimatissimo direttore di sala Alessandro Tomberli e il suo secondo, Alessandro Giani.”
A ritirare il premio, nell’Auditorium Paganini di Parma, Annie Féolde e l’executive chef Riccardo Monco, da 25 anni figura chiave di Enoteca: “Ogni anno questa conferma è per me una grande emozione – osserva Monco -. Sento anche la responsabilità di essere alla guida di una cucina tristellata: tutto deve essere curato nei minimi dettagli; ci vuole grande sinergia con la sala, innovazione e continuità, capacità di stupire il cliente assiduo e di confermare le aspettative di chi ci visita per la prima volta. È un’importante sfida che affronto con impegno, accanto allo chef di cucina Alessandro Della Tommasina e a tutta la brigata di cucina”.
Il successo dell’Enoteca si basa su una cucina contemporanea, in equilibrio tra tradizione e sperimentazione, una cantina tra le più preziose del mondo, un servizio impeccabile, un ambiente raffinato dove ogni dettaglio è curato nei minimi particolari. Il tocco in più, sicuramente apprezzato, è la costante presenza in sala di Annie e Giorgio, che accolgono personalmente tutti i clienti.
Enoteca Pinchiorri ormai è una realtà internazionale. Non si trova solo via Ghibellina, a Firenze. Dal 2008 c’è l”Enoteca Pinchiorri Nagoya”, in Giappone, e nel 2016 è stata aperto a Dubai “The Artisan by Enoteca Pinchiorri”, un ristorante giovane con un approccio meno formale ma sempre improntato alla qualità e all’italianità.
Foto: lo scatto in bianco e nero è di Gianni Ugolini