Studio, ricerca e sperimentazione da sempre sono il motore dello sviluppo umano. La Regione Toscana ha voluto premiare chi più si dà da fare per l’innovazione e la ricerca, promuovendo al contempo l’iniziativa giovanile. Iprogetti presentati a Premio Innovazione Toscana 2018 sono stati 58, con la partecipazione anche medie e grandi aziende. “Abbiamo visto tante nuove idee – ha spiegato il consigliere regionale Antonio Mazzeo – progetti molto innovativi, si è fatta avanti la Toscana che scommette sul futuro”. “Fare impresa oggi è difficile in un momento di crisi come questo -ha proseguito -. Noi siamo al fianco di chi ci prova, accendiamo una scintilla per dare il segno che la Toscana scommette sul futuro”. Ed ha poi evocato un “Rinascimento digitale, per fare in modo che la Toscana possa competere con le più grandi regioni d’Europa, come la Baviera o la Catalogna”. Il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, ha sottolineato l’importanza che alla premiazione abbiano partecipato Confindustria, Confartigianato, Anci e diverse associazioni di categoria: “Dimostra che l’iniziativa nasce sempre più dalla sinergia del mondo delle categorie economiche rappresentative e le istituzioni”.  Giani ha poi ricordato con orgoglio che la “Toscana ha sempre fatto dell’innovazione una delle proprie caratteristiche peculiari”. E ha citato “tre esempi illustri: il genio per eccellenza Leonardo da Vinci, l’inventore del telefono Antonio Meucci, e i presentatori del brevetto del motore a scoppio, Barsanti e Matteucci”.

Ai vincitori delle quattro categorie, è stato consegnato un premio di 15mila euro; 5 mila euro al secondo classificato in ogni categoria e al vincitore del premio speciale “Impresa giovanile”. Il primo premio nella categoria ‘Start up innovativè è andato all’azienda Seares srl, di Lucca, per il progetto di un sistema di ormeggio con generazione di energia: il sistema coniuga la necessità di smorzare le oscillazioni dell’imbarcazione, sottraendo energia, con il bisogno di mantenere cariche le batterie del motore e dei servizi, che tendono a scaricarsi nei lunghi periodi di inutilizzo, mediante un semplice dispositivo modulare di generazione elettromagnetica. Il secondo premio è andato a IngeniArs srl, di Pisa, per il progetto “Spacefiber IMPLementation design & test Equipment”.

Per la categoria “Ricerca e sviluppo” il primo premio è andato all’azienda DroneBee, di Firenze, per il progetto “DroneBee – Agricoltura Intelligente”: tecniche innovative di agricoltura 4.0 (o agricoltura di precisione) per massimizzare la resa abbattendo costi e l’impatto ambientale dovuto a sprechi di pesticidi e concimi. Il secondo premio nella categoria all’azienda Adatec sensing & automation srl, di Pisa, per il progetto “Sense”. Nella categoria “Brevetti”, si è aggiudicato il primo premio la start-up “Ivtech srl“, di Pisa, con il progetto “MultiDyn: la nuova generazione dei modelli in-vitro”. MultiDyn (Mid), nome dell’invenzione, “consente di unire i vantaggi legati all’utilizzo di bioreattori allo standard dimensionale delle piastre multi-pozzetto, supporti ben noti a chi sviluppa modelli in-vitro”. Il secondo premio è andato all’azienda Fotosintetica & Microbiologica srl, di Firenze, con il progetto “Algae Green Farm”.

Nella categoria “Impresa 4.0” il primo premio è andato a Mediate srl, azienda spin-off della Scuola Superiore di Sant’Anna, a Pisa, per il progetto CUBot : CUBot è un’unità di controllo versatile e modulare che facilita la creazione di piattaforme robotiche complesse in cui un’ampia varietà di sensori e attuatori sono integrati e messi in comunicazione con un basso tempo e quindi costo di installazione ed utilizzo. Secondo Premio all’azienda Zucchetti Centro Sistemi spa, di Terranuova Bracciolini (Arezzo), con il progetto Sims – Smart Integrated Match.

Premio speciale “Impresa giovanile” all’azienda Abzero srls, altra impresa spin-off della Scuola Sant’Anna di Pisa, con il progetto Abzero #undroneperlavita. ABzero è il primo drone sul mercato mondiale a fornire servizi per la salute relativi al trasporto di sangue ed emoderivati anche in ambito cittadino monitorando allo stesso tempo la qualità del bene trasportato.

Il presidente di Confindustria Toscana, Alessio Marco Ranaldo, ha osservato che “il numero di progetti in concorso, sul settore della ricerca e sviluppo e delle tecnologie 4.0, arrivati da giovani progettisti, ma anche da imprese già affermate in campi ad alto tasso di innovazione, come la robotica, ci spronano a proseguire con maggiore decisione la strada intrapresa. La Toscana è terra di imprese innovative, ma soprattutto di giovani interessati a fare impresa, sui quali è indispensabile continuare a investire, anche con premi come quello assegnato oggi. L’edizione di quest’anno ha visto protagonisti i progetti eccellenti, ma ancora di più imprese e imprenditori, quali portatori di sviluppo e crescita della nostra Toscana”.

Giovan Battista Donati, presidente di Confartigianato Imprese Toscana e portavoce di Rete Imprese Italia in Toscana, ha sottolineato che “la Toscana, nel mondo, è sinonimo di saper fare e di artigianato di eccellenza, vera e propria arte entrata a far parte, anche con la sua diffusa realtà di micro e piccole imprese, della storia dell’umanità. Avere alle spalle una lunga storia vuol dire anche aver avuto, nel tempo, la capacità di adattarsi alle evoluzioni e alle sfide dell’economia. Sfide sempre più impegnative che oggi, come non mai, passano dalla capacità di ripensarsi, innovarsi e digitalizzarsi. Un percorso in cui il lavoro e la componente umana del lavoro, l’intelligenza legata alla cultura e alla creatività, sono e rimarranno centrali. Ci sarà sempre bisogno di persone al lavoro e sempre più bisogno di persone che abbiano le competenze adeguate ad accompagnare la trasformazione delle piccole imprese”.

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