– Andrea Gelli –
Per un pisano del norde il Natale ‘ncomincia ‘olla riunione delle ferie, vando inizi a dà e piglià gollettoni, nocchini e moccini e storcidiollo per avè ve due o tre giorni liberi attorno ar Natale. In quel momento inizi a sentì le ‘anzoncine e ir profumo der Natale, artro che le lucine ‘nsulle ‘ase.
Ir ceppo per ir pisano del Norde prosegue vando chiappa la macchina, letia colla moglie (non pisana, ovviamente, perché è der pisano il diennea der conquistatore, ragion per cui se le va a trovà lontane, poi però le paghi…) per partì prima possibile, e s’avvia canticchiando le ‘anzone della Norde.
Ir ceppo per ir pisano del Norde è passà colla macchina dalle città nemie e, zitto, zitto, tra te e te offendile, specie se ci trovi la ‘oda…
Ceppo per ir pisano del Norde è passà sulla Fipili dar viadotto Marconi (vicino Samminiato) e ripenzà ar go di tacco colla Tirchiese.
Ir ceppo per il pisano è passà ir fiume Ersa e di fatto entrà in Provincia di Pisa, e ti senti a casa anco se hai mezzora bona ancora di macchina da puppatti.
Ir ceppo der pisano del Norde è la zanzara tigre pisana che ti pinza mentre scendi di macchina anco in pieno dicembre, come a ditti “bimbo, mi sei mancato-chiò!”.
Ir ceppo per il pisano der Norde è… guà, un servano più i guanti!
Ir ceppo per ir pisano der Norde è andà a giro per Pisa, vedelli vestiti tutti imbacuccati e penzà… “sapete assai voiartri ‘osè ir freddo”.
Ir Ceppo per ir pisano der Norde è andà a mangià la cecina anco se hai fatto la buzzata a casa di tu mà, tanto posto per la cecina c’è sempre.
Ir ceppo der pisano der Norde è… Pisa-Pro Patria è la partita dell’anno, mia artre, voi bubbolate pure che per me solo entrà alla Rena mi fa più gode dell’alberodinatale.
Ir ceppo per ir pisano der Norde è… noooo i mi Monti Pisani, poverini… un lo so se è stato o un è stato lulà, ver che è siuro è che ir Natale senza i mi Monti un sarà più ir solito Natale…
Bon Ceppo a tutti (noi)!
Andrea Gelli
Leggi: La tradizione del ceppo in Toscana (Accademia della Crusca)