La notizia della coppia livornese che non ha voluto far sapere che il proprio bimbo (o bimba) è nato a Pisa, la notte di Capodanno, ha fatto sorridere tutti. Anche se qualcuno si è perfino arrabbiato. Ma quando c’è di mezzo il campanilismo, e in Toscana ce n’è parecchio, non c’è da stupirsi troppo. Che due livornesi doc non siano entusiasti di sbandierare ai quattro venti, tramite un articolo di giornale con tanto di foto, che il loro bebè è nato all’ombra della Torre, ci pare una cosa comprensibile. Anche se, magari, era solo una battuta: una scusa per togliersi di torno il giornalista e il fotografo, invocando, con una argomentazione tutto sommato credibile, un impellente diritto alla privacy.
Pisani e livornesi, però, più di una volta hanno dimostrato che quando in ballo ci sono cose serie non ci sono distinzioni e ci si mette accanto, gomito a gomito, a lavorare con i cugini. E’ già avvenuto dopo la tragica alluvione che sconvolse un quartiere di Livorno, e più di recente dopo i roghi che hanno devastato i Monti pisani. Il 6 gennaio, invece, torna il tradizionale “Tuffo di Befana” a Marina di Pisa. L’appuntamento per tutti i partecipanti è in piazza Sardegna alle ore 11.30 per le iscrizioni, cui seguirà il primo bagno dell’anno.
Con il Tuffo è in programma anche la Befana di Avis Pisa, che da oltre 40 anni porta le calze ricche di dolci a tutti i bambini presenti. L’iniziativa, giunta alla undicesima edizione, è promossa da Avis Pisa e Amici del Mare di Livorno, è inserita tra gli eventi di ”Marenia di Inverno” e patrocinata e sostenuta dal Comune di Pisa.
“Si conferma positiva l’intuizione di Avis di richiamare l’attenzione sul valore della donazione con una iniziativa particolarmente significativa come il ‘Tuffo di Befana’ – dichiara l’assessore al turismo del Comune di Pisa, Paolo Pesciatini – Da anni, ormai, questo periodo delle festività natalizie è dedicato alla solidarietà verso chi ha più bisogno, riuscendo ad andare anche oltre il campanilismo e le rivalità. Non a caso l’iniziativa si svolge proprio nel nostro Litorale che da sempre unisce Pisa e Livorno e sa anche coinvolgere ogni anno sempre nuove associazioni”.
Oltre a Avis Pisa e Amici del mare di Livorno, infatti, l’iniziativa è svolta in collaborazione con Croce Rossa Italiana, Pubblica Assistenza Litorale Pisano, Agbalt Onlus (Associazione Genitori per la cura e l’assistenza ai bambini affetti da Leucemia o Tumore), Admo, Vigili del Fuoco, Coordinamento Etico dei Caregivers, Avis Toscana, QuasiRadio.it. Hanno contribuito anche Avr, Centro Commerciale Naturale di Marina di Pisa, Confesercenti Toscana Nord, Ipa, Nocita Caffè.
Dopo il tuffo gli organizzatori distribuiranno panettone e cioccolata calda. Previsti premi per il gruppo di tuffatori più numeroso, per i più giovani e quelli più anziani Lo scorso anno furono oltre 223 persone provenienti da tutta la Toscana a tuffarsi. Quest’anno gli organizzatori si aspettano di raggiungere almeno 300 tuffatori.