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Anno nuovo, vita vecchia: Befana aiutaci tu!

- Cronaca
4 Gennaio 2019

Doady Giugliano

Come recita un vecchio adagio, “tutti i sogni muoiono all’alba”. Così anche per il primo giorno dell’anno 2019, alcuni “poveri” cittadini pisani (di nascita e/o d’adozione), hanno preso coscienza che nella loro più o meno amata città la cosiddetta “percezione” d’insicurezza se la son trovata percepita sul groppone. Già, proprio così, nella “notte della speranza”, i soliti noti vandali, nella famigerata zona della “Bronxstazione” di Pisa, hanno festeggiato l’arrivo del nuovo anno tagliando non panettoni e pandori, bensì le gomme dei malcapitati cittadini che avevano avuto l’ardire di parcheggiare nei costosissimi stalli blu di quella zona.

Ovviamente oltre a gomme, non si contano le auto “omaggiate” con artistiche rigature e cocci vari. Vabbè quest’ultimi omaggi potrebbero anche essere stati elargiti da qualche guidatore dall’elevato tasso alcolico. Anche le rigature, non propriamente geometriche potrebbero essere attribuite al solito vandalo, idiota gonfio di alcool e droga. Prodotto, quest’ultimo che proprio in queste zone abbonda. Naturalmente, come ci ha riferito un gommista che già il 2 Gennaio ha visto triplicarsi il proprio lavoro, nessuna di queste vittime ha sporto denuncia. Del resto, cosa potrebbe cambiare, se non aggiungere allo spregio al danno economico ed al senso di impotenza, la perdita di una mezza giornata, per espletare le pratiche negli uffici delle forze dell’Ordine. Così le mancate denunce, ci racconteranno alla fine di quest’anno, grazie alle statistiche dei soliti media, che a Pisa si è un po’ meno insicuri, che la delinquenza, lo spaccio, le molestie, i furti, i tentativi di stupro, le violenze, gli atti vandalici saranno diminuiti.

Certo non possiamo pretendere che la nuova Amministrazione Comunale, risolva tutti questi problemi che ad onor del vero sono di prevalente competenza di Prefetto e Questore, quest’ultimo da elogiare per la chiusura del Punto Snai della Stazione, che ci ha regalato proprio in prossimità delle festività, 15 giorni di vera “ricreazione”!

Ecco che allora, dopo l’inutile attesa dei doni natalizi, non ci resta adesso che rivolgersi alla vecchia e stanca Befana.

Cara Befana, noi cittadini pisani siamo alquanto sgangherati proprio come te, quindi, se ti è possibile, nella calza, assieme al solito carbone che ci porti ogni anno, potresti aggiungere una bella graticola per arrostire qualcuno di questo soggetti che ci rendono il quotidiano vivere assai arduo e pericoloso? Nel caso non fosse possibile ci accontenteremo anche di una bella sterilizzazione di massa per tutte (sempre troppe) le mamme di imbecilli e delinquenti. Se ci accontenterai, ti innalzeremo un bel monumento proprio in zona, magari al posto di quello dedicato a Vittorio Emanuele”.

Doady Giugliano

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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