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Cari inglesi, don’t forget Tuscany

- Cronaca
14 Gennaio 2019

I giornali inglesi periodicamente sparano a zero contro l’Italia. Lo fanno per “fare notizia” e vendere copie (o macinare clic) perché mettere il Belpaese nel titolo è sempre utile ad attirare l’attenzione dei lettori. Stavolta nel mirino è finita la Toscana. Il Sunday Times ha titolato un articolo in questo modo: “Forget Tuscany — discover the hills and beaches of Le Marche, Italy’s secret region” (Dimenticate la Toscata e scoprite le colline e le spiagge delle Marche, la regione segreta d’Italia). Di per sé nell’invito a scoprire anche altre mete, come ad esempio le bellissime Marche, non c’è nulla di male. La cosa che dà fastidio, al solito, è il tono.

Apprezzabile l’ironia con cui ha replicato l’assessore regionale al Turismo, Stefano Ciuoffo: “In fondo ciò che fa il Sunday Times è riconoscere che la Toscana è la meta più conosciuta e apprezzata, tanto da diventare il riferimento rispetto al quale misurare l’appeal di altri territori, come la bella regione delle Marche”. Poi l’affondo: “Forget Tuscany non pare quindi un invito troppo efficace, neanche in termini di comunicazione. Semmai dovrebbe essere ‘Scopri l’Italia’, visita le sue regioni, vivine le eccellenze, attraversa il Paese e troverai mille nuove sollecitazioni e motivazioni di viaggio. Fallo con la curiosità e l’amore che serve per scoprire un Paese unico al mondo, visita le Marche che sicuramente lo meritano ma ‘don’t forget Tuscany‘”.

Ciuoffo prosegue osservando che “le Marche, insieme a Umbria, Abruzzo, Lazio e Toscana, compongono un’offerta unica di ospitalità e di attrattività del Centro Italia. Le distinzioni amministrative poco interessano i nostri attesi e graditi ospiti. È certo che non si può comprendere il Rinascimento, le fondamenta della cultura occidentale, il consolidarsi di canoni estetici e valori culturali se non si conoscono il nostro Paese e le regioni del Centro Italia”.

L’assessore va avanti segnalando alla testata inglese una cosa importante: “C’è una Toscana meno conosciuta, in qualche caso addirittura sconosciuta, nella quale è di casa il senso autentico del buon vivere e della qualità della vita, una Toscana che mantiene intatti quei valori che l’hanno resa unica, una Toscana fatta di piccoli borghi e di angoli incontaminati, attraversata da cammini e percorsi lungo i quali si esprime la forte identità storica e culturale sviluppatasi nel rispetto dell’ambiente e dell’uomo, dell’arte e della cultura. È una Toscana sorprendente e inattesa, lontana dai grandi flussi turistici, una Toscana che invitiamo i giornalisti del Sunday Times a visitare, se già conoscono Firenze, Pisa, Siena, Lucca e le altre città simbolo della nostra Regione. Anche questa è vera Toscana, che ha saputo mantenere intatta nei secoli la propria identità, che ha saputo affermare il proprio nome nel mondo, che vive quotidianamente lontana dai riflettori e che merita di essere scoperta”.

 

 

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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