La direttrice della Galleria dell’Accademia di Firenze, Cecilie Hollberg, ha reso noto che nelle casse del museo sono entrati 50mila euro per l’uso illecito delle immagini a fini commerciali del David di Michelangelo, grazie a un’ordinanza del Tribunale di Firenze del 2017. Hollberg ha parlato di “una vittoria epocale, un apripista a livello nazionale e internazionale”, ed ha aggiunto che “per la prima volta un bene culturale di un museo statale è stato messo sotto tutela consentendo di denunciare coloro che ne sfruttano l’immagine a fini commerciali senza le dovute autorizzazioni”.
È bene chiarire che i milioni di turisti che fotografano i monumenti devono stare tranquilli: nessuno li perseguirà chiedendo loro i danni. Devono farsi un esame di coscienza, invece, coloro che utilizzano quelle foto per trarne un profitto. Non che sia proibito in modo assoluto. Si può fare una pubblicità con il David, basta chiedere l’autorizzazione a chi di dovere.
Alla Galleria dell’Accademia arriveranno un bel po’ di soldi grazie a quell’ordinanza del Trinunale. Ed il meccanismo di tutela e sanzione si potrà replicare ai più importanti beni culturali italiani. A partire, ad esempio, dalla Torre di Pisa. Che ne dite?
Foto: Wikipedia
dico che a Pisa dobbiamo ancora imparare a pubblicizzarla come si deve la nostra città … figuriamoci tutelarne l’immagine.