Ci sono molti lavori artigianali che stanno scomparendo. Alcuni perché non più richiesti, altri, invece, perché non c’è ricambio generazionale, e quando un artigiano in là con gli anni decide di chiudere, se non ha tramandato a qualcuno la sua “arte”, non c’è niente da fare: paese dopo paese, quartiere dopo quartiere, quell’attività scompare. Anche se sarebbe ancora redditizia. Ultimamente assistiamo ad una riscoperta di alcuni lavori, magari legata solo ad alcuni settori, ma è già un segnale importante. Così com’è importante questa iniziativa di cui vi parliamo, promossa dal Comune di Firenze – Quartiere 1, commissione Giovani e sport.
Si tratta del progetto “Arti e mestieri: coordinato da Officina Creativa by Artex prevede una serie di corsi di formazione professionale gestiti da maestri artigiani. Lavori che hanno un sapore antico ma parlano al futuro. Quelli proposti sono mestieri che hanno reso famoso l’artigianato artistico fiorentino. I corsi di avvicinamento partono mercoledì 23 gennaio e sono rivolti agli studenti dei licei artistici e di altre scuole superiori: i ragazzi avranno l’occasione di imparare a decorare, incidere o intarsiare. I settori artigianali interessati sono: ceramica, stampa d’arte e acquaforte, intarsio e scultura del legno. Oltre alle tecniche ai ragazzi saranno spiegati anche i contesti, storici e artistici, in cui si sono sviluppate. E dopo la teoria spazio alla pratica: i ragazzi potranno realizzare i loro manufatti, mettendo a frutto quanto imparato e la loro creativa.
“Una bella opportunità offerta ai giovani – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico Cecilia Del Re – per cimentarsi con mestieri antichi ma ancora attuali e per contribuire a diffondere la cultura del fatto a mano”. Giovanni Lamioni, presidente di Artex, ha sottolineato che “con questa iniziativa desideriamo creare un ponte tra le nostre tradizioni artigiane e i giovani che presto si affacceranno al mondo del lavoro. Siamo certi che la bellezza dei mestieri artigiani sarà in grado di suscitare in questi studenti il desiderio di imparare. L’esperienza ci insegna che le passioni, spesso, si trasformano in professioni. In questo senso crediamo di offrire loro una vera e propria occasione per il futuro e, contemporaneamente, di cominciare a costruire un futuro per l’artigianato”.