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La droga viaggiava sui pullman di linea tra Olanda e Italia

- Cronaca
22 Gennaio 2019

Almeno diciassette gli episodi criminali accertati dalla Guardia di finanza, che ha sgominato una banda di trafficanti di droga italo-albanese, che operava tra il Nord Europa, la Lombardia e la Toscana. In manette quattordici persone, sequestrati 520 kg di marijuana e 18 kg di cocaina. L’operazione “buslijnen” (autobus di linea in lingua olandese) è stata condotta del comando provinciale Guardia di finanza di Firenze.

La droga viaggiava sui pullman di linea che una società del Milanese gestiva sulla direttrice Olanda-Belgio-Milano. Dodici le misure cautelari, delle quali 11 in carcere, emesse dal gip del tribunale di Firenze Angela Fantechi. Il presunto regista dell’organizzazione sarebbe un albanese residente a Prato. Arrestato anche il titolare della ditta di trasporti e due suoi autisti, tutti italiani. L’operazione è scattata domenica sera con il rientro in Italia di un albanese, residente a Prato, ritenuto il personaggio chiave del traffico.

Uno dei soggetti coinvolti è risultato legato a cosche della ‘Ndrangheta e fu arrestato nel 2013 e poi condannato, sempre per aver trasportato con il suo pullman 17 kg di hashish. Le indagini hanno riguardato soggetti abitanti nelle province di Prato, Milano, Bergamo, Monza, Lodi e Roma. L’organizzazione pagava duemila euro al chilo per ogni viaggio.

La droga, marijuana e cocaina proveniente dal Sud America, veniva stoccata in un’intercapedine dietro sotto le scalette interne dei pullman a due piani ed era accessibile solo attraverso alcune procedure elettroniche.

 

 

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Giornalista.

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