Un grande successo non solo per Pisa ma anche per tutta la Toscana. Il Monte Pisano ha vinto la nona edizione del censimento “I Luoghi del Cuore”, promosso dal Fai (Fondo Ambiente Italiano), in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Il successo arriva con il record assoluto di 114.670 voti, su un totale di 37.200 luoghi segnalati, su 6.412 Comuni coinvolti. Come tutti ricorderete il Monte Pisano, nel territorio dei Comuni di Calci e Vicopisano (PI), è stato brutalmente colpito il 24 settembre scorso, con un incendio che ne ha mandato in fumo oltre 1200 ettari, di cui 200 di coltivazioni. Per miracolo, e grazie allo sforzo di vigili del fuoco e volontari, le fiamme hanno risparmiato la Certosa di Calci, seconda classificata al censimento 2014.
Il sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti, esulta su Facebook: “Senza tante parole, 114.670 GRAZIE! Il Monte Pisano è il luogo del cuore di tutti noi e di tantissimi italiani… E questo ci aiuta e ci sprona a darci da fare e farvi sentire sempre di più”. Grande soddisfazione anche dal Comune di Vicopisano. “A volte non c’è bisogno di molte parole. Il Monte Pisano è il primo classificato nel censimento dei Luoghi del Cuore FAI – Fondo Ambiente Italiano! 114.670 voti in appena due mesi. Grazie all’ Associazione degli amici della Certosa di Pisa a Calci per averci coinvolto in questa meravigliosa avventura e per tutto quello che ha fatto e promosso, con il nostro Comune e quello di Calci e il grande cuore di moltissime persone, a sostegno del nostro Monte ferito dall’incendio e ai sindaci di Vicopisano e Calci, Juri Taglioli e Massimiliano Ghimenti e al Vicesindaco Matteo Ferrucci per averci rappresentato a Milano oggi e per averci dato questa splendida notizia! Forza Calci, forza Vicopisano, forza Monte Pisano”.
Ma veniamo ora agli altri due Luoghi del Cuore arrivati sul podio. Al secondo posto del censimento, con 83.138 voti, il Fiume Oreto (Palermo): corso d’acqua a carattere torrentizio la cui sorgente si trova nella Conca d’Oro, per una parte si estende su un sito di grande valore naturalistico. Il fiume, che sfocia nel Mar Tirreno dopo aver attraversato la città, risulta particolarmente inquinato per la presenza di numerosi scarichi fognari abusivi e perché viene spesso utilizzato come discarica a cielo aperto. Da venti anni si parla dell’istituzione di un parco, mai concretizzata. Il Comitato Salviamo l’Oreto vuole quindi attirare l’attenzione sullo stato di degrado del fiume e ne chiede la rivalutazione come bene paesaggistico e culturale.
Al terzo posto, con 75.740 voti, troviamo l’Antico Stabilimento termale a Porretta Terme (Bologna). Situato nell’Appennino, alle pendici del Monte della Croce, lungo il greto del Rio Maggiore, è in stato di abbandono da venti anni. All’interno del complesso si trova un capolavoro liberty: la Sala Bibita, detta anche “Grottino Chini”, le cui pareti sono rivestite di migliaia di piastrelle in maiolica realizzate a inizio Novecento da Galileo Chini. L’obiettivo della raccolta voti, guidata dal Comitato SOS Terme Alte, era quello di segnalare lo stato di forte degrado del bene, proprietà di un gruppo privato, auspicandone il recupero e una destinazione d’uso compatibile con la sua storia.
Che succede ora?
Dopo ogni censimento il Fai e Intesa Sanpaolo mettono a disposizione dei Luoghi del Cuore un budget di 400mila euro. Una parte va ai tre vincitori, la cifra restante viene assegnata attraverso le “Linee Guida per la selezione degli interventi”, un bando a cui possono partecipare tutti i luoghi che hanno raggiunto una soglia minima di voti, presentando progetti concreti.
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