Viene una rabbia tremenda a vedere che i Monti pisani bruciano di nuovo, dopo quello che è successo alla fine di settembre dello scorso anno. Stavolta le fiamme interessano il territorio del Comune di Vicopisano, in località Gli Scassi e San Jacopo. Sul posto lavorano i  vigili del fuoco e i volontari della protezione civile, con due elicotteri della regione Toscana e un Canadair arrivati in seguito. Il fumo si vede da lontano, dalla superstrada FiPiLi. Juri Taglioli, sindaco di Vicopisano, ha firmato un’ordinanza di evacuazione per una decina di famiglie nelle località Le Mandrie e Coli.

Purtroppo non è il solo incendio che interessa oggi la Toscana. Sono cinque in tutto. Quelli più importanti sono in località Soraggio, nel Comune di Sillano Giuncugnano (LU), e in alta Garfagnana. La Regione ha calcolato che solo in provincia di Lucca 110 ettari di prati e pascoli sono andati in fumo da sabato a causa delle fiamme alimentate dalle forti raffiche di vento.

La Sala operativa unificata permanente della Protezione civile ricorda che, come previsto dal regolamento forestale, “in caso di vento è assolutamente vietato l’abbruciamento di residui forestali”. Non sappiamo ancora con certezza come sia scoppiato l’ultimo incendio, se per mano di un piromane o per l’imperizia di qualcuno. Certo che dare fuoco alle sterpaglie con il vento di questi ultimi giorni è follia pura.

I carabinieri intanto hanno denunciato un uomo: Mario Abbondanza, 80 anni di Vicopisano, che ha un poedere in località San Jacopo. Intervistato da un cronista del Tirreno, che gli chiedeva se avesse avuto l’autorizzazione per bruciare le sterpaglie, ha detto: “Qui se non bruci muori. Per sopravvivere devi tagliare e bruciare. Mi dispiace tanto per quanto successo: quando ho iniziato il falò vi assicuro non c’era vento”.

Aggiornamento 26/2/2019 – ore 11.17

La Protezione civile regionale della Toscana informa che, al contrario di quanto apparso su alcune agenzie di stampa, nel territorio del comune di Vicopisano (Pisa) l’incendio del monte Serra è ancora attivo. Il servizio antincendio regionale boschivo, titolare del coordinamento degli interventi, informa inoltre che gli operai forestali e i volontari (CVT) stanno ancora lavorando per circoscriverlo. La superficie interessata è di 230 ettari e sul posto sono impegnati tre mezzi aerei nazionali e un elicottero regionale.

Foto: Protezione Civile Regione Toscana

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