Missione compiuta per Dario Sbrana e Matteo Mellini. Dopo dodici giorni di viaggio in sella a un motorino (un Ciao e un Bravo) sono arrivati a Barcellona. Come ricorderete erano partiti da Pontedera (Pisa), dal Museo Piaggio. Un lungo viaggio (1203 km) affrontato sempre con il sorriso. Matteo e Dario sono appena rientrati a casa. L’Arno.it li ha sentiti per una testimonianza a caldo della loro esperienza.

Matteo e Dario sulla Rambla di Barcellona

Ragazzi, qual è stato il momento più duro di questa vostra avventura?
Matteo: “L’arrivo a Vias, in Francia, che ha coinciso con un piccolo malessere fisico e mi è costato un po’ di fatica. Anche se momenti veramente duri, in effetti, non ce ne sono mai stati”.
Dario: “Abbiamo affrontato il Bracco sotto la pioggia, e superato il confine tra Francia e Spagna sul valico dei Pirenei… È stato forse più impegnativo prepararci a questo viaggio, con serietà, e trovare il nostro equilibrio in vista dell’impegno che ci accingevamo ad affrontare”.

E quello più bello?
Matteo: “Momenti da ricordare tanti, tantissimi. Se devo sceglierne uno, penso a quando abbiamo percorso il tracciato del Gran Premio di Montecarlo. Farlo con il Ciao, dove le monoposto raggiungono quelle velocità, mi ha dato sensazioni davvero insolite”.
Dario: “L’arrivo a Barcellona, quando abbiamo trovato i nostri compagni ad attenderci, e ricevuto i complimenti di chi fece il viaggio cinquant’anni fa. Orgoglioso di avere anche noi una bella storia da raccontare”.

I motorini hanno mai avuto problemi?
Matteo e Dario: “Nessuno. Il merito va anche alla meticolosa preparazione che i nostri due meccanici, Luca Niccolai e Franco Sbrana, che ringraziamo ancora, hanno svolto prima della partenza”.

Avete avuto problemi con il traffico?
Matteo e Dario: “A dir la verità no. Abbiamo viaggiato sempre agilmente anche nelle città, sempre sostenuti da tutti quelli che abbiamo incontrato lungo la strada. Persone che ci salutavano e incoraggiavano, motociclisti che ci davano una pacca sulla spalla quando ci superavano”.

La cosa più divertente/sorprendente che avete visto?
Matteo: “Tante bellissime zone della Camargue francese. Bellissimo riscoprire la città di Aigues Mortes, che avevo già visitato molti anni fa, dalla prospettiva del Ciao”.
Dario: “Rivedere sulla strada del ritorno i bellissimi luoghi attraversati durante il nostro viaggio. Ho imparato a dare un valore al tempo e alla velocità”.

Alla fine è andata come avevate pensato/previsto?
Matteo: “Direi meglio… Prima di partire è logico che ci sia il timore verso l’incognito, verso una esperienza mai affrontata prima come questa. Poi il meteo ci ha premiato, e l’esperienza che abbiamo fatto è stata superiore alle mie aspettative”.
Dario: “Nonostante la mia esperienza di ex atleta, avevo dubbi sulla resistenza fisica, ma è andata alla grande”.

C’è stato un incontro che più di tutti via è piaciuto (o vi ha stupito-incuriosito)?
Matteo: “Ricordo un incontro con una signora molto anziana, che ci ha aperto le porte di quella che credevamo una casa, e che invece era un museo di veicoli storici anche molto particolari, oppure un altro sempre con una signora, che non ha esitato a riaprire il suo affittacamere per accoglierci una notte”.
Dario: “L’appoggio e l’incoraggiamento di tutta la gente, davvero tutta, compresi gli albergatori che ci hanno ospitato in questi dodici giorni”.

Gli artisti Michele De Paoli e Alex Baldassari decorano i due motorini

Una sosta in Camargue (Francia)

Le tappe del viaggio

Prologo Portoferraio – Museo Piaggio Pontedera (134 km)
1ª tappa: Museo Piaggio Pontedera – Borghetto di Vara (117 km)
2ª tappa: da Borghetto di Vara a Arenzano (116 km)
3ª tappa: da Arenzano a Bordighera (137 km)
4ª tappa: da Bordighera a Saint Raphael via Principato di Monaco Montecarlo (119 km)
5ª tappa: da Saint Raphael a Le Lavandou (64 km)
6ª tappa: da Le Lavandou a Aubagne (90 km)
7ª tappa: da Aubagne a Arles (107 km)
8ª tappa, da Arles a Vias (144 km)
9ª tappa: da Vias a Salses-le-Château (93 km)
10ª tappa: da Salses-le-Château a Girona (104 km)
11ª tappa, da Girona a Matarò (75 km)
12ª tappa: da Màtarò a Barcellona (37 km)

 

 

Scrivi un commento