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Sergio Forconi, uno spettacolo d’uomo

- Cultura
2 Aprile 2019

In libreria dal 15 aprile “Sergio Forconi, uno spettacolo d’uomo” (Edizioni Sarnus) ripercorre la carriera dell’attore, ambasciatore della toscanità.  Nato a San Casciano in Val di Pesa (Firenze) nel 1941, Forconi inizia presto con lo spettacolo, cimentandosi in alcuni spettacoli teatrali alla casa del Popolo di Grassina, frazione di Bagno a Ripoli, dove la sua famiglia si era trasferita negli anni Cinquanta. Le sue prime esibizioni con la compagnia “Gli Sfacciati Paesani”.

Piano piano, risata dopo risata, dai teatri di provincia Forconi passa a quelli cittadini, iniziando a collaborare con alcuni grandi protagonisti del vernacolo fiorentino. Entrato nel mondo del cinema a metà anni Settanta, compare in film come “Amici Miei”, “Berlinguer ti voglio bene” (protagonista Benigni), “Madonna che silenzio c’è stasera” (protagonista Nuti). Il successo arriva con Leonardo Pieraccioni, con cui gira “i Laureati” e “Il Ciclone”. Collabora poi Luca Manfredi, Alessandro Benvenuti e altri registi. Ha lavorato anche in diverse serie tv: “Un medico in famiglia 3” e “6”, “Le ragazze di San Frediano”, “Il mostro di Firenze”.

Nel libro le testimonianze di tanti volti dello spettacolo che hanno conosciuto Forconi e hanno lavorato con lui, come Leonardo Pieraccioni, Barbara Enrichi, Katia Beni, Daniela Morozzi, Alessandro Paci, Andrea Muzzi, Andrea Bruno Savelli, Claudio Carabba, Gaetano Gennai, Regina Schrecker, Beppe Ferlito, Fabrizio Borghini, Riccardo Azzurri, Jerry e Gelli, Bruno Santini, Rosanna Susini, Domenico Costanzo, Silvia Papucci, Giovanni Lepri.

Foto: in alto “Il Ciclone” (Wikipedia), in basso “La fata Burgina”, imdb.com (2017).

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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