“Ancora non ci credo, gli ultimi sono stati i 14 chilometri più lunghi della mia vita”, ha detto Alberto Bettiol emozionato alla tv belga subito dopo aver tagliato il traguardo al Giro delle Fiandre. Venticinque anni, di Castelfiorentino (ma è nato a Poggibonsi) ha trionfato in una delle più importanti classiche del ciclismo (“campionato del mondo” sul pavè) che ogni anno attira sulle strade centinaia d migliaia di persone per ammirare da vicino i corridori.
L’atleta della EF Education First è partito da solo a meno di 30 km dalla fine, sul terzo e ultimo passaggio sul muro del Vecchio Kwaremont, tagliando il traguardo di Oudenaarde con le braccia sollevate in aria. Per Bettiol è la prima vittoria in carriera da professionista. Secondo posto per il danese Kasper Asgreen della Deceuninck-Quick Step, terzo il norvegese Alexander Kristoff della UAE Team Emirates, che ha regolato il plotone dei migliori in volata. L’Italia non saliva sul gradino più alto del podio dal 2007, quando si era imposto Alessandro Ballan
“È incredibile quello che ho fatto oggi- racconta Bettiol -. La prima vittoria è veramente incredibile. In cima avevo un bel vantaggio e mi hanno detto di spingere al massimo. Sono riuscito a non perdere terreno sul gruppo ma sono stati i chilometri più lunghi della mia vita. Tutta la mia squadra ha fatto un lavoro super: sapevamo che qui potevamo vincere”.
Vincenzo Nibali sui social network fa i complimenti al collega: “La scorsa settimana ci siamo trovati in allenamento e avevo visto il tuo colpo di pedale, super complimenti per questa vittoria. Te la meriti tutta Bettooo”.
E’ trionfo in solitaria per Alberto #Bettiol al #GirodelleFiandre! ???#Video #highlights e #interviste ? https://t.co/oMPb7de4Rn pic.twitter.com/s9ZDdbDJyX
— RaiSport (@RaiSport) 7 aprile 2019
Gli italiani che hanno vinto
1949, 1950, 1951 – Fiorenzo Magni
1967 – Dino Zandegu
1990 – Moreno Argentin
1994 – Gianni Bugno
1996 – Michele Bartoli
2001 – Gianluca Bortolami
2002 – Andrea Tafi
2007 – Alessandro Ballan
2019 – Alberto Bettiol
Foto: Twitter (Coni)