A luglio compirà 58 anni. Sandro Paffi, agente di commercio in cassa integrazione, dal 2014 sta combattendo la sua battaglia più importante, quella contro il morbo di Parkinson. Per farlo ha deciso di tirare pugni allenandosi con impegno e dedizione. “Il Parkinson non lo curo, lo picchio”, dice con ironia. Ma c’è da ricordare che una regolare attività fisica è un’arma fondamentale per contrastare la malattia degenerativa.
Sandro sta per iniziare una nuova avventura: un viaggio da Pisa fino in Transilvania (Romania): circa 4500 km in sella alla sua Honda Transalp 650. Una bella avventura per sfidare la sua malattia. Un’impresa difficile, per tutti, e con diverse incognite in più per una persona nelle sue condizioni. ma lui non demorde: “L’importante è arrivare e tornare”. In questo lungo viaggio avrà un passeggero con sé, un “clandestino”.
Parliamo di un clandestino invadente, che infastidisce e crea problemi 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno. E che, ad oggi, non possiamo far scendere di sella. Il clandestino è entrato nella sua vita 4 anni fa. L’ha conosciuto in ospedale, si chiama Parkinson. Sandro lo prende a sberle tutti i giorni e non è un modo di dire. Sandro con uno stile di vita adeguato, facendo lo sport che adora, la box, affronta il clandestino a muso duro, lo ha fatto per se, ora vuole farlo per far capire a tutte le persone e le famiglie con Parkinson per dimostrare che si può avere una buona qualità di vita anche con questa malattia. E visto che è conosciuta come malattia delle persone ‘anziane, il viaggio lo farà con una moto ‘anziana’, la sua Honda Transalp 650 del 2001. Ad armi pari.
Perché proprio la Transilvania? Sandro da tempo sognava di percorrere in moto la Transfagarasan, che definisce “la strada più bella e incredibile del mondo”. Lunga 152 km, con un panorama mozzafiato, fu fatta costruire da Ceausescu nei primi anni Settanta per consentire alle proprie truppe di superare i Carpazi in caso di invasione dell’Urss.
Per fare questo viaggio Sandro ha lanciato una campagna di raccolta fondi (clicca qui). Gli serviranno almeno 2500 euro; tutto quello che raccoglierà in più sarà donato all’associazione Pisa Parkinson.
– La pagina Facebook di “Sandro sfida il Parkinson”
Foto: Facebook