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Da Cascina a Strasburgo (e poi la Regione Toscana): gli obiettivi di Susanna Ceccardi

- Politica
7 Maggio 2019

Ormai è un simbolo. La sua vittoria a Cascina (Pisa) è stato l’inizio dell’onda lunga che ha portato Salvini, coi suoi alleati, a conquistare diversi “feudi rossi”, in Toscana e non solo. Ma essendo giovane e ambiziosa, anche se i suoi detrattori dicono che non ha realizzato nulla rispetto a ciò che aveva promesso, Susanna Ceccardi non si ferma: tenta di farsi eleggere al Parlamento europeo. E il prossimo anno potrebbe correre per la poltrona di presidente della Regione Toscana, anche se è ancora presto per parlarne. Diciamo che a lei la sfida non dispiacerebbe affatto.

In una lunga intervista a “Un Giorno da Pecora“, su Rai Radio1, la Ceccardi ha parlato di sé a 360°: dalla vita privata alla politica, dai battibecchi via social con Selvaggia Lucarelli fino alla “rivelazione” di una parentela insospettabile. Il primo tema che affronta, però, è legato alla sua prossima maternità: “Sono incinta di 4 mesi e mezzo, sarà una bambina”. Quando le chiedono come sarà chiamata risponde: “Stavamo pensando di chiamarla Kinzica, che non è un nome straniero. Kinzica è l’eroina pisana che ha combattuto l’assedio di Pisa dai saraceni. Oppure, andando più sul classico, pensavamo a Marina”. Niente nozze in vista, nonostante la bimba in arrivo: “No, sinceramente no”, risponde quando le chiedono se pensa di sposarsi. “Un legame come l’amore non può essere contrattualizzato: l’amore è qualcosa di più grande”.

Ma cosa accadrà nel Comune di Cascina nel caso in cui lei dovesse essere eletta a Strasburgo? “Ho un tempo di opzione di 60 giorni, poi resta in carica il mio vicesindaco e io farò parte sempre dell’amministrazione fino all’anno prossimo”. Niente dimissioni, quindi. “Decado ma resterò in giunta”. E l’attuale vice sindaco (Dario Rollo) diventerà sindaco reggente.

Sulla possibile corsa per la Regione Toscana mette le mani avanti: “Se Salvini e i cittadini mi vorranno, io sono a disposizione”. Di certo non le dispiacerebbe diventare presidente della sua Regione: “Sarebbe bello e sarebbe un sogno, a cui io parteciperò chiunque sia il candidato. Se me lo chiedessero io sarei disponibile”.

Ma veniamo alle polemiche, talvolta davvero molto accese, con Selvaggia Lucarelli, che sul Fatto Quotidiano l’ha definita la ‘spietata delfina di Salvini’. “E’ la Lucarelli ad esser spietatissima – ribatte la Ceccardi – si accanisce contro il cyberbullismo e poi lo fa lei stessa… ha scritto anche molti articoli su di me dove è lei la cyberbulla, ci siamo anche scritte in pubblico. Le dico ‘bacioni’….”.

Un altro con cui ha duellato, via social, è l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi, che le ha preannunciato una querela: “Non è ancora arrivata, è un’altra bomba”, scherza la Ceccardi. Che aggiunge: “Ha detto che sta valutando di querelarmi perché io ho detto che dal Pd non accetto lezioni di moralità, tantomeno da lui”.

Infine la Ceccardi rivela di essere parente di Iva Zanicchi, biscugina del suo  nonno paterno: “Lei lo sa, va sempre in questo paesino dove si chiamano, non caso, tutti Ceccardi o Zanicchi”. E alla fine arriva la Zanicchi in collegamento telefonico: “So che la Ceccardi è bravissima, è una gioia, sono contenta. Mia nonna e mio nonno infatti si chiamavano Ceccardi, nel piccolo borgo da cui vengo siamo tutti imparentati”.

 

Foto: “Un Giorno da Pecora” (Rai Radio 1)

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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