L’ex “primula rossa” delle Br Barbara Balzerani, che partecipò al rapimento di Aldo Moro, il 14 giugno ad Arezzo avrebbe dovuto presentare il suo libro, “L’ho sempre saputo”. L’appuntamento era in programma alle 21 in una sala pubblica, la Casa dell’Energia (ex Bastanzetti). Ma l’incontro non si terrà. Dopo un’ondata di proteste e polemiche l’incontro è stato annullato. E’ stato il Comune a segnalare alla Casa dell’Energia che l’ospite non era gradita, e il gestore della sala ha bloccato tutto.

C’è da dire che la sala era stata prenotata “al buio”, senza fare riferimento né al titolo del libro, né all’argomento trattato né all’autore. Comportamento di per sé abbastanza discutibile. Inevitabile, dunque, che una volta venuti a conoscenza del personaggio qualcuno sollevasse dei dubbi. Avendo l’ultima parola per l’utilizzo o meno della sala il Comune ha espresso parere sfavorevole.

Condannata a diversi ergastoli Balzerani ha scontato molti anni in carcere, ottenendo poi la libertà condizionata. Non si è mai dissociata né pentita di ciò che ha fatto, anzi, una sua frase, pronunciata nel quarantennale della morte di Moro, ha fatto molto discutere. Ecco cosa scrisse su Facebook: “Chi mi ospita oltre confine per i fasti del 40nnale?” (l’anniversario dell’agguato della strage di via Fani, ndr). Poi, in un’altra occasione, si lasciò andare a un’altra frase imbarazzante: “C’è una cosa in questo Paese che ci riporta… altro che alla caverne. Ci riporta ad un livello insopportabile… c’è una figura, la vittima, che è diventato un mestiere. Una figura stramba, per cui la vittima ha il monopolio della parola.Io non dico che non abbiano diritto a dire la loro, figuriamoci. Ma non ce l’hai solo te il diritto. Non è che la storia la puoi fare solo te” (guarda il video).

Viene subito da pensare che il silenzio da parte di chi si è macchiato di certi reati, sarebbe il minimo, specie quando ricorrono anniversari di un certo tipo. Ma la Balzerani ha sempre voluto mostrarsi diversa, mai pentita né dispiaciuta per il sangue che lei e i suoi compagni brigatisti hanno inutilmente versato. Oggi scrive libri. Ne ha facoltà, ci mancherebbe. Perché lo Stato ha vinto contro le Br, e si può permettere il lusso di farle parlare.

Intorno a questa vicenda della presentazione del libro annullata c’è però qualcosa che non torna. Osvaldo Tappeti, la persona che materialmente ha effettuato la prenotazione della sala, assicura di aver sempre detto che il libro da presentare era “L’ho sempre saputo” (come risulta nella mail di prenotazione) e al telefono sostiene di aver detto che l’autrice era la Balzerani. Quindi non ci sarebbe stata, da parte sua, alcuna volontà di nascondere la verità. Alla fine però l’incontro è stato annullato per “lavori di ristrutturazione” (così, spiega Tappeti, si legge nella mail con cui gli è stata comunicata la disdetta).

 

Foto: Noteverticali.it

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