“Freedom – Oltre il confine”, il programma tv di Roberto Giacobbo su Rete4,nella puntata dell’11 giugno 2019 si è soffermato su due ponti della Toscana, tra le province di Lucca e Pistoia. Uno per decenni è stato il più lungo ponte sospeso pedonale del mondo: 227 metri, alto 36, con una passerella di soli 80 cm, collega i due versanti del torrente Lima, tra Mammiano Basso e Popiglio, nel comune di San Marcello Piteglio. È stato costruito tra il 1920 e il 1923. Dal 2006 il record di ponte sospeso più lungo al mondo è passato al giapponese Kokonoe Yume Bridge.
L’altro invece, a Borgo a Mozzano (Lucca), è il Ponte della Maddalena, conosciuto da tutti come il “Ponte del diavolo”, alla cui costruzione sono legate diverse leggende. Tra i due ponti ci sono circa 40 km. Molto diversi tra loro, sono accomunati da una cosa: entrambi hanno sfidato e sfidano le leggi della natura.
Il ponte della Maddalena fu fatto costruire da Matilde di Canossa, tra l’XI e il XII secolo, anche se come lo vediamo oggi si deve alle ristrutturazioni volute da Castruccio Castracani, signore di Lucca, all’inzio del XIV secolo.
La leggenda vuole che il diavolo in persona avrebbe alzato, con il suo forcone, l’arcata del fiume, per aiutare il capomastro (preoccupato per il ritardo della consegna del lavoro) a terminare l’opera sopra il fiume Serchio. In cambio, però, avrebbe chiesto una vita: gli fu concessa ma era solo quella di un cane. Il ponte ha resistito per circa mille anni a terremoti, piena (devastante fu quella del 1836) e all’innalzamento del livello dell’acqua dopo la costruzione di una diga.
Ma torniamo al Ponte sospeso di San Marcello Piteglio: costruito con strutture che appoggiano su quattro cavi di acciaio tenuti in tensione, serviva per permettere agli operai di Popiglio di andare a lavorare sul versante opposto, risparmiando loro un tragitto di 6 km.
Foto: Freedom – Rete 4