Ha destato scalpore la notizia dell’arresto del maestro di Corano di Santa Croce sull’Arno (Pisa), e del suo aiutante, accusati di aver picchiato i loro allievi per far imparare loro i versetti del testo sacro dell’islam. I ragazzi, di età compresa tra i 7 e i 17 anni, frequentavano le lezioni il venerdì e il sabato pomeriggio, dalle 15 alle 19, oltre alla domenica, dalle 8 alle 13. Prevalentemente senegalesi, in tutto sono una sessantina circa. L’indagine è partita alcuni mesi fa dopo la segnalazione di un testimone. Dopo aver installato videocamere nascoste nei locali dell’associazione culturale, gli agenti della squadra mobile la sera del 14 Giugno hanno fatto irruzione arrestando i due maestri, mentre un’altra persona risulta indagata. I due si professano innocenti ma le immagini li inchiodano. Da un video si vede che i due picchiano gli allievi con un piccolo bastone di legno di circa 40 cm, colpendoli sul corpo e sulle mani. La stessa dinamica descritta in una denuncia raccolta da Telefono Azzurro.

La comunità senegalese, i cui figli frequentavano la scuola, si è chiusa nel silenzio: “Il nostro primo pensiero va alle vittime di questi gravi episodi. La violenza non fa parte della nostra cultura – dicono dall’associazione Cossan – ci auguriamo sia fatta piena luce su quanto accaduto”

Le reazioni politiche

Il sindaco di Santa Croce sull’Arno, Giulia Deidda (Pd), condanna ciò che è accaduto: “La notizia dei maltrattamenti ai minori avvenuti nell’edificio di via Michelangelo dove ieri c’è stato un blitz della Polizia mi addolora. Nessuno e per nessun motivo deve permettersi di picchiare un bambino, figuriamoci per insegnargli qualcosa o per educarlo, ma sapere che questa situazione terribile è stata interrotta mi rincuora, per due motivi. Il primo è che è stato fatto un lavoro scrupoloso da parte delle forze dell’ordine, che ringraziamo, e cogliamo l’occasione per ringraziare per la presenza costante che ci garantiscono, a Santa Croce e non solo. Il secondo è che Santa Croce dimostra di non avere zone d’ombra, che la sua è una comunità coesa che non permette a nessuno di nascondersi e fare quello che vuole, incurante delle leggi che condividiamo”.

Molto più dure le parole di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia: “Scandaloso. A Pisa bambini presi a bastonate, in una sorta di scuola islamica, per imparare il Corano. Se questa gente crede di poter maltrattare i bambini a casa nostra, sbaglia di grosso. In Italia non c’è posto per chi non ha rispetto per i più piccoli. Questa è la nostra civiltà, se non la rispettate fuori dalle scatole”. Il deputato pisano della Lega, Edoardo Ziello, sottolinea che “chi picchia un bambino è un infame e merita la galera a vita, a maggior ragione se chi commette tale atto è un educatore al quale viene affidato nostro figlio. Un comportamento veramente abominevole e ripugnante che può tenere soltanto chi è rimasto all’età della pietra. I miei più sinceri ringraziamenti e complimenti agli uomini della Polizia di Stato che sono riusciti ad arrestare questi farabutti che picchiavano dei bambini con dei bastoni ed a fermare così un tale abominio”

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