I ragazzi che quest’anno affrontano l’esame di Maturità hanno trovato una traccia che parla del grande campione toscano di ciclismo, Gino Bartali. L’articolo da commentare, scritto da Cristiano Gatti sul quotidiano il Giornale il 24/9/2013, non parla però di sport ma di un aspetto umano ed eroico di Bartali: in tempo di guerra il campione salvò la vita di centinaia di ebrei dai lager, trasportando, nascosti nella sua bici, dei lasciapassare falsificati. Questo stratagemma gli era stato richiesto dal vescovo di Firenze, Elia Della Costa. Lo Stato di Israele gli ha conferito il titolo di “Giusto tra le nazioni“, scrivendo il suo nome nella lista dello Yad Vashem, il museo-mausoleo di Gerusalemme che ricorda la Shoah.
Leggi l’articolo di Cristiano Gatti:
Il commento richiesto ai maturandi
Il giornalista Cristiano Gatti racconta di Gino Bartali, grande campione di ciclismo, la cui storia personale e sportiva si è incrociata, almeno due volte, con eventi storici importanti e drammatici. Il campione ha ottenuto il titolo di Giusto delle Nazioni grazie al suo coraggio che consenti, nel 1943, di salvare moltissimi ebrei con la collaborazione del cardinale di Firenze. Inoltre una sua ‘mitica’ vittoria al Tour de France nel 1948 fu considerata da molti come uno dei fattori che contribuì a ‘calmare gli animi’ dopo l’attentato a Togliatti. Quest’ultima affermazione è probabilmente non del tutto fondata ma testimonia come lo sport abbia coinvolto in modo forte e profondo il popolo italiano, così come tutti i popoli del mondo. A conferma di ciò molti regimi autoritari hanno spesso cercato di strumentalizzare le epiche imprese dei campioni per stimolare non solo il senso della patria ma anche i nazionalismi. A partire dal contenuto dell’articolo di Gatti e traendo spunto dalle tue conoscenze, letture ed esperienze rifletti sul rapporto tra sport, storia e società. Puoi arricchire la tua riflessione con riferimenti a episodi significativi e personaggi di oggi e/o del passato. Puoi articolare il tuo elaborato in paragrafi opportunamente titolati e presentarlo con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto”.