Quattro a due. Finisce così il Gioco del Ponte edizione 2019, dopo complessivi 50 minuti e 11 secondi di combattimenti, dagli appena 43 del terzo agli oltre 21 minuti dell’ultimo. Spettacolare il corteo storico, con centinaia di figuranti tra giudici, combattenti, cavalli e cavalieri. Alla fine, come da tradizione, resta al buio la parte di Mezzogiorno mentre Tramontana festeggia. Che dire invece della sfida: a molti piace, altri storcono la bocca, sottolineando che “è troppo statico” e che “non succede niente per troppo tempo”. De gustibus non est disputandum. Di certo tornare alla vecchia forma, senza il carrello ma con le mazze e gli scudi (o più tardi i targoni in legno) non sarebbe semplice.
I combattimenti sul Ponte
La sfida storica tra le due parti di Pisa inizia alle 21.16 di un torrido ultimo sabato di Giugno. Mezzogiorno apre le ostilità schierando i Leoni (Virtus unita fortis), Tramontana risponde con Santa Maria (Alla giornata). Dopo 6 minuti e sette secondi di spinte e contro spinte ha la meglio Santa Maria. La seconda sfida vede Tramontana mandare sul ponte San Francesco (M’arde d’onor la fiamma), a cui vengono contrapposti i combattenti di San Marco (Forte Pisa alle prove), che hanno la meglio dopo 8 minuti e 34 secondi.
Nel terzo combattimento Mezzogiorno opta per i Dragoni (Sum felix, velix), mentre Tramontana risponde con i Satiri (Vecchio e decrepito io sono ma portami rispetto o ti bastono). E’ la sfida più veloce del Gioco, dura appena 43 secondi, con la vittoria dei Satiri.
Si prosegue con Tramontana che getta nella mischia Calci (Numquam retrorsum), con Mezzogiorno che replica con Sant’Antonio (Pisa a pugnare invitta, a vincer nata). La sfida termina dopo nove minuti e 13 secondi con la vittoria di Sant’Antonio. Il punteggio ora è in perfetta parità: 2-2. A questo punto Mezzogiorno opta per i Delfini (Senza temer tempesta), con Tramontana che fa salire sul ponte i Mattaccini (Vincere bisogna). Questi ultimi vincono dopo 4’30”.
Mancano quattro minuti alle undici di sera. I combattenti che salgono sul ponte sanno benissimo che il sesto combattimento può essere l’ultimo, oppure si può andare alla bella. Una sfida durissima e intensa, anche dal punto di vista emotivo, vede contrapposti San Michele (Melius est dare quam accipere), per Tramontana, e San Martino (Pisa tremar fa l’acque e la terra) per Mezzogiorno. Il combattimento è durissimo, dura oltre venti minuti. Alla fine, centimetro dopo centimetro, la parte boreale ha la meglio, conquistando la vittoria dopo 21 minuti e 4 secondi.
Foto: Comune di Pisa (Facebook)