“Vire-vire”. In francese significa gira-gira e sta ad indicare una regata dove le imbarcazioni girano più volte su un breve percorso e chi è più veloce sul giro, vince. Una specie di cronometro individuale. Enzo Meucci, presidente della sezione pisana della Lega navale Italiana, partecipò a questo tipo di regata due anni fa a Saint Tropez e pensò di portarla da noi. “Una veleggiata per tutti, famiglie comprese, dove non c’è una vera e propria partenza, ma ciascuno parte quando pensa che le condizioni di vento siano più adatte per fare un giro veloce – dice Enzo Meucci – e che sta incontrando i favori di molti appassionati”.
Domenica 21 luglio si è disputato il Rally velico di Boccadarno “vire vire”, l’originale prova con una classifica che viene redatta sul miglior tempo impiegato per percorrere un giro, che è di circa 4 miglia (più giri si riescono a fare e più si è avvantaggiati). Le prime tre barche sono riuscite a fare quattro volte il percorso completo: su tutte ha prevalso Scamperix (Ycrmp) di Ferruccio Scalari davanti a Velsheda (Lni Pi) di Francesco Betti, al terzo posto Maranà (Vela Mare Vg) di Maurizio Calabrò.
Velsheda e Maranà, partite assieme a Scamperix, durante il primo giro hanno tenuto testa, ma poi non c’è stato più nulla da fare, la barca di Scalari ha perso il largo e vinto facilmente la prova, risultando la più veloce sul giro. Per ogni imbarcazione viene rilevato il tempo impiegato a compiere un giro completo del percorso e ciascuna può compiere più giri ripetendo la partenza appena lo ritiene opportuno, comunicando alla giuria l’intenzione di partire. La classifica finale viene redatta applicando un coefficiente correttivo (abbuono) per ciascun giro interamente compiuto ed è previsto un abbuono di due minuti sul tempo reale per ogni giro effettuato.
Andrea Bartelloni
Foto: Scamperix in azione (Foto Taccola)