– Andrea Cosimi –
NOVE MESI, tanto durerà la novantesima edizione del campionato di serie B: dal prossimo 23 agosto al 14 maggio 2020 si succederanno le trentotto giornate che per il nostro Pisa dovranno assolutamente portare al mantenimento di questa splendida categoria, certamente più consona al blasone della nostra città.
L’Open day, ma a questo punto sarebbe più giusto parlare di “Open B”, si terrà proprio all’Arena Garibaldi; e singolare la casualità che sarà proprio il nostro ultimo avversario dell’ultima serie B ad essere il primo della nostra nuova avventura nella nobile serie cadetta. Il Benevento è l’unica Piazza che al momento in cui scriviamo vanta più abbonati del Pisa, oltre sette mila contro i quasi cinquemila neroazzurri.
E pensare che la storia dei giallorossi campani annota una sola partecipazione in serie A ed appena tre in B.
Ma la svolta di questo club ha un nome: Oreste Vigorito, attuale Presidente ed autentico deus ex machina di una Società calcistica del Gruppo Ivpc (Italian Vento Power Corporation) colosso che investe nell’energia eolica, e che lo fa alla grande, visti gli ottimi numeri che sforna, ma facente parte di un autentico impero finanziario che spazia dal settore alberghiero ad internet, dall’elettronica all’editoria. E pensare che Benevento ha solo 60 mila abitanti… anche se il passato recente nel Calcio ci ha ormai abituato a piccole realtà che diventano grandi nonostante le piccole dimensioni della propria città.
Allenata da un campione come Pippo Inzaghi, il Benevento è una delle sicure favorite alla promozione; del resto, come potrebbe essere diversamente per un rosa che annovera autentici fuoriclasse per la B come Sau, Coda, Armenteros ed Insigne in avanti, Schiattarella, Kragl, Del Pinto e Viola in mezzo, Maggio, Letizia, Antei e Caldirola in difesa, oltre ad un trittico di sicura esperienza in porta (Gori, Manfredini e Montipò).
A Pisa sono stati fino ad ora cinque i confronti, terminati con due pareggi, due vittorie neroazzurre e la netta affermazione dei giallorossi il 19 maggio 2017, giorno della retrocessione del Pisa di Gattuso.
Nel girone di andata il Pisa giocherà dieci volte in casa e nove in trasferta. Giornate da cerchiare in rosso, oltre al difficilissimo debutto tra due settimane (la Snai oggi già quota a solo 1,95 la vittoria dei giallorossi contro di noi), il derby con l’Empoli del 24 settembre, quello a Livorno del 26 ottobre e il sempre sentito Pisa-Spezia del nove novembre.
Così, ad una prima impressione, il calendario sembra più duro in avvio.
Ma il Pisa ha un unico irrinunciabile e tassativo obiettivo, quello di salvarsi.
Tutto ciò che verrà in più sarà di guadagnato.
Con il discorso Stadio che continua a dare segnali positivi, con la firma della Convenzione veramente in dirittura di arrivo, mantenere la categoria significa issarsi sul trampolino di lancio per scenari futuri sempre più gloriosi.
Il Mercato del Pisa, a detta di Gemmi, è completo per il novanta per cento.
Per come la penso io un difensore centrale ed un’altra punta saranno sufficienti per affrontare questo campionato che si preannuncia molto livellato verso l’alto e combattuto.
Tutti uniti per il nostro Pisa, al bando le polemiche di qualsiasi tipo, che se critiche ci siano… siano sempre e solo costruttive.