Il 27 agosto 1569 papa Pio V con una bolla insignì Cosimo I de’ Medici del titolo di Magnus Dux Etruriae, dandogli il potere sulla Toscana. Nacque così il Granducato di Toscana, che rimase in vita fino al 1859. La decisione arrivò dopo la conquista di Siena da parte del Ducato di Firenze. La dinastia dei Medici esercitò il potere fino alla morte di Gian Gastone (1737): senza un erede legittimo il potere fu concesso a Francesco Stefano di Lorena, marito di Maria Teresa d’Austria.
Nel celebrare il 450° anniversario dell’ascesa di Cosimo I il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, ha sottolineato che “è una giornata particolare e speciale perché il 27 agosto rappresenta l’esatto anniversario di un atto che è l’atto costitutivo della Toscana moderna”. Giani ha posto il Pegaso d’argento, simbolo della Toscana, accanto al ritratto di Cosimo conservato nel palazzo del Pegaso a Firenze, sede del Consiglio regionale: il cavallo alato, ha sottolineato, è “simbolo della Toscana moderna, della libertà e della democrazia”.
Giani ha poi aggiunto che Cosimo I, di cui quest’anno ricorrono anche i 500 anni dalla nascita, fu tra i protagonisti del processo di aggregazione del nostro Paese: “Autentico statista di casa Medici, ha dato al Granducato un’impostazione di Stato che sarà poi la Regione di oggi”.
Foto: Wikipedia e Facebook (Eugenio Giani)