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La festa col cammello non piace al sindaco di Forte dei Marmi

- Cronaca
28 Agosto 2019

Nell’estate della lotta contro la plastica che inquina il mare e dei (troppi) delfini morti, a Forte dei Marmi divampa la polemica sui cammelli. Al Bagno Maitò, infatti, hanno organizzato una “festa araba” che non è passata di certo inosservata e ha fatto parlare di sé. Ovviamente anche con uno strascico polemico. Molti, infatti, non hanno gradito né gradiscono queste stravaganze fuori dagli schemi, prediligendo invece il richiamo alle tradizioni del vecchio Forte. In prima fila c’è il sindaco, Bruno Murzi, che lo ha scritto chiaro e tondo sulla propria bacheca Facebook (vedi sotto). Così, il 27 agosto, vigilia della grande festa di Sant’Ermete, patrono di Forte dei Marmi, dal Comune scatta un’ordinanza che vieta la presenza di animali sulla spiaggia (e in ogni area demaniale) a scopo commerciale e di profitto.

L’amaro sfogo del sindaco

Ad inizio stagione avevamo pensato di fare un regolamento della spiaggia che fosse restrittivo rispetto al passato. Un regolamento che consentisse a tutti di lavorare al meglio senza disturbare i vicini . Un regolamento che desse a quegli imprenditori che volevano sfruttare la propria azienda in maniera innovativa la possibilità di provarci, senza però alterare la nostra tradizione. Un regolamento che tenesse conto del profitto e delle regole, della necessità di rinnovarsi e nello stesso tempo di non stravolgere. Abbiamo cancellato gli eventi che prevedevano il pagamento di un biglietto di ingresso (erano 4 una volta), abbiamo regolamentato le strutture temporanee da impiantare sulla spiaggia in occasione delle feste (non più di tre metri di altezza), abbiamo ribadito che la musica poteva esserci solo in occasione di una festa dalle 20 alle 01,30 e mai in altri momenti … abbiamo inserito una cifra da pagare per la raccolta rifiuti delle feste, in maniera che il costo della maggiore produzione non ricadesse anche su chi le feste non le fa, abbiamo ribadito che le feste sono destinate ai clienti e informato che avremmo fatto i controlli (e li abbiamo fatti)… abbiamo pensato e regolamentato tante cose… MA AL CAMMELLO NO… A QUELLO NON ERAVAMO ARRIVATI.
Il povero animale è soltanto la cartina di tornasole che ci fa comprendere che qualche cosa non va. È l’elemento cardine che ci indica che l’attendersi una autoregolamentazione degli operatori ( devo essere chiaramente generico ma salvo i molti che invece si autoregolano per conto loro ) è un pia aspirazione destinata a finire nell’ambito dei desideri irrealizzati. Purtroppo l’autoregolamentazione non esiste, e sia chiaro che non punto il dito sul cammello e basta, lo punto su chi pensasse di poter fare un ristorante senza averne i requisiti, su chi facesse una festa senza comunicarla, su chi pensasse di poter fare una serata danzante con musica fino all’alba, su chi ritenesse di poter vendere o far vendere merce nel proprio stabilimento. L’autoregolamentazione non funziona purtroppo. VIVA IL CAMMELLO CHE CI HA FATTO CAPIRE COSA SI DEVE FARE!

Bruno Murzi
Sindaco di Forte dei Marmi

L’esposto degli animalisti

L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente fa sapere di aver inviato un esposto alla Procura della Repubblica di Lucca per chiedere di indagare su quanto accaduto ed in particolare sul possibile fatto che l’animale usato in quell’occasione sia stato “sottoposto ad eventuali maltrattamenti sia da parte del proprietario che da parte degli astanti”. In particolare si chiede di verificare se chi ha organizzato l’evento fosse autorizzato a portare in spiaggia un cammello e se all’animale ed ai partecipanti siano state “garantite le condizioni di sicurezza previste dalla legge in caso di spettacoli che prevedono la presenza e l’utilizzo a diretto contatto dell’uomo di animali di qualsiasi specie ed in particolare se era stata garantita la presenza di un veterinario per l’assistenza necessaria in caso di malessere dell’animale”.

Alcune considerazioni

A nostro parere è stato fatto un polverone esagerato su questa vicenda. Crediamo sia giusto, anzi doveroso verificare se vi siano state violazioni della legge e maltrattamenti dell’animale. Se emergeranno le autorità competenti le sanzionino. In caso contrario si eviti di agitare il drappo rosso scatenando inutili crociate.

Foto: la showgirl Antonella Mosetti su Instagram ha pubblicato una foto con il cammello della festa a Forte dei Marmi

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

1 Commento
    Leonardo Zangani

    Hanno Renzi in spiaggia…..quando casino per il fatto che vi era ilCammello…..

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