L’hanno preso perché, indossando una camicia gialla, era facilmente riconoscibile. Poco prima, pizzicato senza biglietto su un autobus extraurbano (il 130 dell’autolinea Tiemme), quando il controllore gli ha chiesto i documenti per compilare il verbale di contravvenzione, ha reagito in malo modo: prima limitandosi a insultare l’uomo che, semplicemente, stava facendo il proprio dovere di pubblico ufficiale. Poi, non contento, ha iniziato a spintonarlo con fare piuttosto violento. In un attimo è scappato via, facendo perdere le proprie tracce.
Il controllore, un trentenne di Siena, ha chiamato il 112 per lanciare l’allarme, fornendo una descrizione estremamente precisa dell’aggressore, compreso il colore giallo della camicia.
Iniziata la ricerca l’uomo è stato individuato poco dopo dai carabinieri di Poggibonsi: si tratta di un 25enne albanese che risiede poco distante, a Colle Val d’Elsa (Siena). Dopo poco il controllore l’ha riconosciuto. Nei suoi confronti è scattata una denuncia per violenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato giovedì sera.
Non è la prima volta che un controllore subisce un’aggressione da parte di un viaggiatore trovato senza biglietto. Giova ricordare quanto stabilito dalla legge: il controllore di un’azienda di trasporto ha la qualifica di “pubblico ufficiale”, e pertanto può accertare l’infrazione, identificare l’autore della violazione e redigere il verbale di accertamento.
Tranquillo, se mai tu dovessi subire un processo i nostri amatissimi giudici sapranno scagionarti in men che non si dica. Abbi fede nella giustizia italiana!