Altro che extravergine di oliva. Era olio di semi trattato con alcune sostanze chimiche per renderlo simile al prodotto più pregiato, vendendolo a prezzo maggiorato a bar e ristoranti. L’operazione “Croce e Delizia“, condotta dai carabinieri del Nas di Firenze con il supporto dei militari del Nas di Foggia, ha portato all’arresto di due persone, tra Montespertoli (Firenze) e Foggia, e dieci indagati. Sequestrate 16 tonnellate di olio sofisticato, ma è stata documentato un flusso commerciale pari ad almeno 50 tonnellate. Pensate a quanto finto olio extravergine è finito sulle nostre tavole.
L’olio di semi trattato veniva etichettato come extravergine di oliva prodotto in Puglia e immesso nel circuito commerciale toscano, a favore di numerosi operatori del settore alimentare (ristoranti, bar, panifici, venditori all’ingrosso di alimenti). Fra questi almeno undici erano compiacenti (cioè consapevoli della frode), e nei loro confronti sarà avviata un’azione penale.
I Nas di Firenze, in collaborazione con il personale dell’Ispettorato centrale repressioni frodi, hanno smascherato “un sodalizio criminale che gestiva il traffico di ingenti quantitativi di olio di semi di soia sofisticato mediante l’aggiunta di clorofilla e betacarotene, non dannoso per la salute umana, ma in modo da renderlo simile all’olio extravergine di oliva e commercializzarlo con tale qualità, generando un notevole profitto illecito”.
Altre 10 persone che operano nel settore sono coinvolte a vario titolo nell’inchiesta: tra queste sette prestanome utilizzati anche per sviare eventuali azioni investigative. Sono indagate in concorso nel reato per aver consentito l’utilizzo del marchio di società, a loro intestate, da parte dell’uomo arrestato a Cerignola, che materialmente realizzava la sofisticazione e il confezionamento in lattine e bottiglie apponendo etichette delle società (inesistenti o, comunque, non più operative).
Le indagini, sono state condotte nelle province di Barletta-Andria-Trani, Firenze, Foggia, Pescara, Pisa e Prato. Gli inquirenti segnalano, tra gli interventi più rilevanti compiuti nel corso delle indagini, l’intercettazione e il sequestro di un autocarro che trasportava 5.500 litri di olio sofisticato, in transito nel capoluogo toscano, destinato a rifornire un ristorante.
Il ministro dell’Agricoltura Bellanova
“Abbiamo un sistema di controlli tra i migliori al mondo”, ha detto il ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova in merito alla frode scoperta tra Puglia e Toscana. “L’operazione odierna conferma che la lotta alla contraffazione deve essere in cima alle nostre priorità per difendere i consumatori e le nostre imprese che lavorano duramente e nelle regole. Ringrazio l’Icqrf e i carabinieri per il loro impegno quotidiano a salvaguardia del Made in Italy autentico”.
Italia olivicola: “Difendiamo i produttori onesti”
Gennaro Sicolo, presidente di Italia Olivicola, commenta così il blitz di stamani: “Esprimo vivo apprezzamento per l’operazione delle forze dell’ordine che ha consentito di smantellare l’ennesima truffa ai danni dei produttori italiani di olio extravergine d’oliva. Italia Olivicola contrasterà sempre, in ogni sede, come dimostrato con la costituzione di parte civile nel più grande processo sulle frodi nel settore olivicolo, tutte le operazioni illecite ai danni degli agricoltori italiani seri ed onesti. Siamo pronti a lavorare col ministro Bellanova, con il sottosegretario L’Abbate, con le forze dell’ordine e la magistratura per valorizzare la qualità dell’extravergine e combattere tutte le pratiche sleali che inquinano il mercato e rovinano gli sforzi di migliaia di produttori”.
Coldiretti: +50% di frodi a tavola
Con un balzo del 58% delle frodi a tavola, che colpiscono i prodotti simbolo della dieta mediterranea come l’olio, è necessario procedere al più presto alla riforma della legge sui reati in campo agroalimentare per sostenere gli ottimi risultati dell’attività delle forze dell’ordine con norme adeguate a colpire chi specula sulla salute dei cittadini. È quanto afferma Coldiretti nell’esprimere apprezzamento per la scoperta da parte dei Nas di Firenze dell’ennesima truffa scoperta. “Un danno grave – sottolinea Coldiretti – per i consumatori ed i produttori che stanno avviando la raccolta delle olive con una produzione nazionale di extravergine stimata nel 2019 in aumento dell’80% per un quantitativo di oltre 315 milioni di chili, dopo il crollo storico registrato lo scorso anno”.
Dobbiamo ringraziare i carabinieri del Nas che scoprono questi delinquenti che ci farebbero mangiare chissà cosa!!!!
nessuna parentela con renzi, che è il più grande “c paccottaro” della toscano?
Ma cosa fate? Questo olio è stato raccomandato dalla Boldrini e dalla Kyenge, per sovvenzionare la tratta dei migranti!!!