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“Gente da quattro sogni”, la nuova sfida di Paolo Lazzari

- Cultura
14 Ottobre 2019

Una ferita aperta che può ancora rimarginarsi grazie all’impegno, al talento e alla forza dell’amicizia. La vita incerta dei trentenni di oggi è al centro di “Gente da quattro sogni”, il nuovo romanzo del giornalista Paolo Lazzari, in crowdfunding con l’editore Bookabook.

Paolo, che storia hai voluto raccontare?
Quella di una generazione illusa, arrabbiata, sfinita. Ma che non riesce ad arrendersi. Quattro coinquilini, Pericle (un giornalista), Jasmine (una dottoranda), Salvatore (un informatico) e Margherita (una fotografa) che vivono nella provincia italiana navigando a vista con i loro impieghi precari.

 Uno specchio del Paese: come se ne esce?
Raccontarlo è stato quasi naturale, perché l’ho vissuto e lo vivo sulla mia pelle, come molti miei coetanei. Uscirne è più complicato: devi arrivare a toccare il fondo per avere il coraggio di cambiare. Loro lo faranno ripartendo dall’amicizia che li lega e da una passione comune: il viaggio.

C’è anche il tema del contrasto generazionale…
I genitori tendono a riprodurre i loro schemi perché ti vogliono bene e vorrebbero vederti sereno. I nonni, invece, vogliono che tu sia felice: in questo romanzo avranno un ruolo decisivo. Lo trovo molto attuale: il loro supporto risulta decisivo per molti, oggi.

In cosa consiste il progetto di crowdfunding?
Bookabook è un editore basato sulla raccolta fondi. E’ un modo per dribblare le logiche vetuste dell’editoria tradizionale: ho 120 giorni di tempo per aggregare una comunità di 200 lettori interessati. Il fulcro è sentirsi parte del progetto, dalle bozze fino alla distribuzione in tutta Italia, con Messaggerie.

“Gente da quattro sogni” diventerà anche un Live…
Sì, stiamo organizzando una presentazione interattiva, un vero e proprio spettacolo che coinvolgerà diversi artisti e che farà tappa anche a Pisa. Credo che ai pisani farà piacere riconoscersi in molti luoghi abitualmente frequentati: i lungarni, alcuni caffè molto noti, i luoghi di svago ed evasione. Il romanzo, in fondo, è anche una sorta di tributo alla città in cui ho studiato e dentro la quale lavoro ogni giorno: ogni tanto è bello restituire qualcosa indietro.

“Gente da quattro sogni” è prenotabile su: https://bookabook.it/libri/gente-quattro-sogni/

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