Nell’anno in cui Joker ha sbancato Venezia c’è chi ha pensato di processare Batman. Se parlate a qualcuno del mitico uomo pipistrello dei fumetti di sicuro vi dirà che è un eroe positivo, perché lotta contro il male. Ma è davvero così? Ci sono anche dei lati oscuri nel personaggio? Di questo e di molto altro si parlerà in un seminario universitario in programma a novembre a Pisa. I giuristi del progetto Stals (Sant’Anna Legal Studies) dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Sant’Anna di Pisa analizzeranno a fondo l’eroe dei fumetti. Il titolo del seminario è questo: “Is the dark knight above the law? Diritto e giustizia nell’universo narrativo di Batman“. L’appuntamento (aperto a tutti) è fissato per mercoledì 20 novembre (dalle ore 18.30 alle 20) nell’aula 3 della sede centrale della Scuola Sant’Anna.
L’incontro, moderato da Paolo Addis (assegnista di ricerca in diritto costituzionale alla Scuola Superiore Sant’Anna), prevede gli interventi di Marco Teti (docente di letteratura, arte, musica, spettacolo all’Università eCampus) e Giuseppe Martinico (docente di diritto pubblico comparato alla Scuola Superiore Sant’Anna).
“Batman compie ottanta anni – afferma Martinico – e questo seminario in Law and pop culture rappresenta una occasione particolare per celebrarlo. Batman è sicuramente un paladino della giustizia, ma ha anche un rapporto complesso con il diritto e la legge. Non è un villain (cattivo, ndr), ma forse a volte agisce da fuorilegge, almeno in alcune delle storie del suo universo narrativo. Vogliamo dunque approfondire questo rapporto”.
Si cercherà di approfondire questo dilemma: il fatto che Batman agisca per il bene lo pone al di sopra della legge? Può agire sempre come meglio crede? E quali sono i limiti cui andrebbe posto? Non sappiamo cosa emergerà dal seminario (torneremo sull’argomento). Di certo sappiamo che Bob Kane e Bill Finger, i due inventori di Batman, mai avrebbero immaginato che un giorno qualcuno avrebbe osato processare il supereroe.
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