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“Non andate alla Leopolda!” L’invito-appello di Rossi innervosisce il Pd

- Politica
18 Ottobre 2019

L’invito a disertare la Leopolda arriva dal governatore della Toscana, Enrico Rossi, da poco rientrato nel Pd. Ma il suggerimento, rivolto a iscritti e militanti del Pd, non piace in casa casa dem. Anzi indispettisce parecchi esponenti in casa dem.

Luca Lotti, grande amico di Renzi che ha scelto di restare nel Pd, non vuole accendere il fuoco della polemica ma, riavvolgendo il nastro della memoria, bacchetta il governatore: “Non ho commentato la scelta sbagliata di Rossi di uscire dal Pd, rispettandola pur non condividendola”, dice in un’intervista al Quotidiano Nazionale. “Spero che faccia lo stesso anche lui che, se non ricordo male, è passato dalla Leopolda e dovrebbe sapere che è un luogo di confronto che può arricchire il centrosinistra. Gli inviti a non partecipare sono sbagliati”.

In un’intervista al Corriere Fiorentino il presidente dei senatori Pd, Andrea Marcucci, sottolinea che “la Leopolda è da sempre un importante appuntamento politico, ed è stata sempre una fucina di idee che poi il Pd ha portato al governo. Matteo Renzi è un amico – aggiunge – e ricordiamocelo, un partner importante di questa maggioranza. Infondo il governo con i 5 stelle è nato da una sua intuizione. Non avrei motivo per non sentirlo. Sono stato con lui dalle primarie di Firenze fino a ieri, il rapporto personale spero sia immutato, non ho condiviso la sua decisione di lasciare il Pd, ma auguro a lui, a Maria Elena, a Francesco, a tutte le amiche e agli amici che li hanno seguiti, il successo politico che si meritano. Io resto fermo nelle mie valutazioni, ovvero, lasciare il Pd è stato un errore”. Quanto agli inviti a disertare la Leopolda, Marcucci osserva:  “Come è noto, sono un liberale non pentito, non ho la pretesa di indicare ai militanti cosa devono o non devono fare i fine settimana. Naturalmente le parole del governatore della Toscana Rossi rivolte a Nardella non mi sono piaciute. Enrico Rossi lasciò il Pd, ed ha fatto le ultime elezioni politiche come dirigente di un’altra formazione politica. Diciamo che non è il più adatto a fare oggi richiami alla coerenza. Dario Nardella è il sindaco di Firenze, trovo scontato che vada alla Leopolda a portare i saluti della città, e per gli altri ripeto, i diktat in politica non servono a nulla”.

L’invito di Rossi a disertare

Ho invitato gli iscritti e i militanti del Pd a disertare la Leopolda – scrive Enrico Rossi su Facebook – non perché consideri nemici i militanti di Italia Viva, ma semplicemente perché stanno costruendo il loro partito che è diverso e che è in competizione con il Pd. Lo dico anche al sindaco Nardella che ci andrà e che dichiara di essere restato nel Pd per proseguire la via di Renzi. Io rispetto il tentativo renziano ma credo che vada visto nel suo reale significato, evitando che si attui nei confronti del Pd una scissione a rate. Maria Elena Boschi parla con chiarezza: ’Non si tratta di declinare o non declinare un’offerta di Zingaretti. Noi siamo in un governo insieme in maggioranza insieme e abbiamo un impegno serio da qui al 2023 che porteremo avanti nell’interesse del paese e nell’interesse dei cittadini. Ovviamente, poi, quando ci saranno gli appuntamenti elettorali alle prossime politiche saremo avversari come è naturale che sia’”.

 

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Giornalista.

1 Commento
    costantino

    rossi è un vero nazikom , di quelli che vogliono togliere ogni diritto agli altri affinchè loro ne abbiano un vantaggio. che schifo di gente è mai quella che usurpa le libertà della gente che ha ben altri valori della loro esistenza.

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