In occasione della Giornata nazionale delle Tradizioni Popolari il 26 ottobre a Firenze verrà preparato il panino al lampredotto più grande del mondo: 70 kg per 1,20 metri di diametro. L’appuntamento è alle Murate, al Caffé Letterario. Una grande festa per chi ama il più famoso esempio di street-food fiorentino, organizzata dall’associazione culturale Bang, il Quartiere 1 e realizzata grazie alla collaborazione con Conad, La Buticche di’ Lampredotto di San Frediano, MegaMagie del Pane e Bambi-Tripperia Fiorentina.
“Il lampredotto è il simbolo della cucina povera da strada – sottolinea Mirco Rufilli, consigliere comunale e ideatore della festa – ma è soprattutto condivisione, è l’essenza di una fiorentinità autentica. Un valore identitario a cui non rinunciamo e che anzi intendiamo valorizzare. Per questo sarebbe importante realizzare finalmente un consorzio del lampredotto, una struttura cittadina che sia in grado di rafforzare la tutela del prodotto e promuovere questa tradizione in maniera capillare e organizzata”.
“Quando la nostra tradizione gastronomica si sposa con eventi come questo non possiamo che esserne al fianco – ha sottolineato l’assessore alle Attività produttive Federico Gianassi, che sabato sarà alle Murate – Street food fiorentino per eccellenza, il panino con il lampredotto questa volta sfida se stesso con questo mega panino. Sarà una bella occasione per valorizzare uno dei nostri più gustosi piatti nella giornata dedicata alle tradizioni popolari”.
Com’è fatto il lampredotto
Tipico piatto povero della cucina fiorentina si prepara cucinando uno dei quattro stomaci dei bovini, l’abomaso. Si cuoce a lungo la carne in acqua con l’aggiunta di pomodoro, cipolla, prezzemolo e sedano. Il lampredotto può essere mangiato come un qualunque tipo di bollito di carne, condito con la salsa verde, oppure nel modo più amato dai fiorentini: tagliato a piccoli pezzi a farcire un panino salato. In questo caso la parte superiore del panino viene bagnata leggermente con il brodo di cottura del lampredotto. C’è anche una versione in umido con le verdure a foglia, di solito le bietole.