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Per quattro giorni Pisa è la capitale dei libri

- Cultura, Eventi
6 Novembre 2019

Si alza il sipario del Pisa Book Festival, in programma da giovedì 7 a domenica 10 novembre, quattro giorni interamente dedicati ai libri, con ampio spazio agli editori indipendenti e gli autori della scena letteraria nazionale e internazionale. I protagonisti del festival di quest’anno sono l’Europa e le sue letterature. Ad aprire le danze Marco Malvaldi, l’autore conosciuto e apprezzato per i Delitti del Bar Lume. Sarà sua la lectio di apertura della 17ª edizione del festival, dopo il taglio del nastro alla presenza delle autorità. Per rappresentare l’Europa e parlare delle sue lingue e le sue diverse culture arrivano diversi autori internazionali.

Il primo appuntamento è nel segno del mito del Mediterraneo e dei suoi popoli, con gli artisti Marino Amodio e Vincenzo Del Vecchio, autori del libro “Terraneo”. Tanti gli eventi da non perdere sin dalla prima giornata c’è l’unica tappa toscana di Incipit, il primo talent letterario per aspiranti scrittori. Riflettori accesi anche sul sociale, con gli ospiti disabili del Centro Le Vele della Fondazione Dopo di Noi e il loro viaggio nella diversità.

Venerdì 8 novembre il festival entra nel vivo con autori come Paolo Ciampi (“L’ambasciatore delle foreste”, Arkadia), Valerio Aiolli (Nero Ananas, Voland), Marino Bartoletti (“La squadra dei sogni. Il cuore sul prato”, Gallucci), Bobo Rondelli (al Repubblica Caffè con “Cosa c’hai da guardare”, Mondadori). Speciale omaggio al Diario di Anna Frank e con i laboratori del Translation Hub dedicati al mondo lusofono e alla sua filiera editoriale, a Lucian Blaga, l’intellettuale romeno in Portogallo, al mondo di Valerio Romao, a Mircea Cartarescu. Ancora tanta Romania assieme a Radu Pavel Gheo che porta al Festival la sua prosa raffinata nel raccontare storie e sentimenti al tempo del regime comunista (“Buona notte, bambini!”, Zisa, e “Compagne di viaggio. Racconti di donne ai tempi del comunismo”, Sandro Teti editore). Viaggio in lingua inglese sulla scia dei diari di James Boswell assieme a James e Caroline Knox, fondatori dell’omonimo festival con cui il Pisa Book è gemellato. Si torna poi a parlare toscano con “Made in Tuscany”, la rubrica di Vanni Santoni che presenta i nuovi talenti della regione: Simone Innocenti con “Vani d’Ombra” (Voland) e Sergio Nelli con “Ricrescite” (Tunuè).

Fra le novità di quest’anno un Fuori Salone alle 21.30 nell’Aula Magna Storica della Sapienza con letture ad alta voce e mostra di libri antichi portoghesi e romeni allestita dal Sistema Bibliotecario d’Ateneo. E ancora, questa volta per le scuole, debutta l’iniziativa del libro sospeso per arricchire la biblioteca Antonio Pacinotti dell’Istituto Galilei-Pacinotti di Pisa. I visitatori potranno acquistare fra gli stand degli editori indipendenti un libro che sarà poi ritirato dai ragazzi dello staff del festival. Alla fine della manifestazione verranno comunicati tutti i titoli e gli editori coinvolti.

L’intero programma del Festival è disponibile sul sito www.pisabookfestival.com

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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