– Andrea Cosimi –
Sabato all’Arena arriva lo Spezia, rivale di tante “battaglie” accentuate dall’atteggiamento tradizionalmente ostile della tifoseria ligure nei nostri confronti, ricambiato per riflesso da parte pisana.
Lo Spezia ci porta a ricordare la tragica ed evitabile scomparsa del povero Maurizio Alberti, che proprio sugli spalti del “Picco” perse la vita in una vicenda che, ancora oggi, reca sconforto e dolore non solo alla famiglia ma anche a tutta la tifoseria Neroazzurra.
Il calcio a Spezia nasce nel 1906 e, da allora, la squadra della città (oltre 130 mila abitanti) ha disputato trentuno campionati di serie B ma non è mai stata in serie A, anche se negli anni Venti militò quattro volte nella “prima divisione” di quei tempi. Per il resto un Titolo Nazionale durante la seconda guerra mondiale e tante presenze nelle serie minori.
La città di La Spezia, seconda della Liguria, ai tempi delle Repubbliche fu “compressa” da Genova e da Pisa (che arrivò sino a Lerici, pochi km a sud).
Con le maglie di color bianco, la squadra dal lontano 1919 gioca nell’impianto intitolato all’Alpino della Prima guerra mondiale Alberto Picco.
Ecco la rosa a disposizione di Mister Vincenzo Italiano (team manager Nazario Pignotti):
Portieri: SCUFFET, KRAPIKAS, BARONE, DESJARDINS
Difensori. VIGNALI, RAMOS, MARCHIZZA, CAPRADOSSI, TERZI, BASTONI, FERRER CANALS, ERLIC
Centrocampisti: ACAMPORA, MORA, M.RICCI, BARTOLOMEI, MAGGIORE, BENEDETTI, BUFFONGE
Attaccanti: BURGZORG, GALABINOV, F. RICCI, GYASI, MASTINU, GUDJIOHNSEN, BIDAOUI, RAGUSA
Presidente l’ambizioso Stefano Chisoli, Presidente onorario Gabriele Volpi.
L’attuale classifica impone un approccio “importante” da parte di tutte le componenti del Pisa. Vietati cali di tensione psicologica e fisica. Subito dopo ci sarà la sosta, ci sarà tempo per riposare.
Foto: Spezia Calcio (Facebook)